Crocca, pizza tonda romana a Torino

Nato a Milano nel 2020, dagli stessi fondatori di Pizzium, il marchio Crocca si è allargato fino a Torino, riuscendo a portare sotto la Mole lo stille della tonda romana: bassa, croccante, stesa al mattarello e senza cornicione, è ironicamente l’antitesi della sua omologa napoletana, stile che di recente, proprio nel capitale piemontese, sembra aver avuto una diffusione fin troppo capillare, a volte a scapito della qualità. Il locale, pur ispirato allo stile delle pizzerie anni 70-80, si adatta all’estetica locale, con un’atmosfera vintage sottolineata da boiserie e i posteri sui marchi storici. Il menù semplicissimo, 23 pizze dalle più classiche, con qualche attenzione contemporanea alle varie esigenze (bufala senza lattosio, margherita vegana) fino alle proposte innovative che restano però coi piedi per terra (Amatriciana, Zucchine e grana, Scarola e alici, Nduja e caciocavallo). Chiudono tre “scrocchiarelle”, una sorta di focaccia farcita. Le pizze alla vista sono proprio come uno si aspetta la tonda romana: larghe, schiacciatissime, cornicione inesistente, qualche pezzettino bruciacchiato qua e là. Anche la consistenza è riuscitissima: non è per nulla facile mantenere la croccantezza quando c’è un condimento umido. È un miracolo di equilibrio tra impasto, stesura e cottura: qui avviene. Peccato per una selezione di birre e vini davvero scarsa, meglio optare per un cocktail. I prezzi sono un po’ per lo stile ma coerenti col centro città.