Agricoltura: l’etichetta d’origine funziona per l’82% degli italiani

Vittoria per l’agricoltura e Coldiretti che ha promosso l’iniziativa “Eat original!Unmask your food” firmata da 1,1 milioni di cittadini europei che credono nell’etichetta d’origine.

Agricoltura: l’etichetta d’origine funziona per l’82% degli italiani

Vittoria per l’agricoltura e Coldiretti che ha promosso l’iniziativa “Eat original!Unmask your food” firmata da 1,1 milioni di cittadini europei che credono nell’estensione dell’etichetta d’origine. 

“L’etichetta con l’indicazione di origine degli alimenti risponde alle aspettative della stragrande maggioranza dei consumatori europei e dall’82% di quelli italiani che ritiene necessario superare le attuali politiche comunitarie sull’origine del cibo per contrastare un fenomeno, quello dei falsi e dei tarocchi, che solo all’Italia costa oltre 100 miliardi di euro all’anno nel mondo” ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel ricordare che “l’obbligo di indicare l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che ha portato l’Italia all’avanguardia in Europa per le politiche rivolte alla qualità, sicurezza alimentare e trasparenza dell’informazione”.

“Incoerente – continua la Coldiretti – è la scelta a favore del bollino nutriscore che rischia di promuovere i prodotti industriali delle multinazionali con indicazioni allarmistiche, fuorvianti, discriminatorie e incomplete che favoriscono prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta e finiscono per escludere paradossalmente alimenti sani e naturali per i consumatori le cui semplici ricette non possono essere modificate. Sono infatti inaccettabili sistemi di informazione visiva come il semaforo inglese, ma anche il nutriscore francese che invece di informare il consumatore cercano invece di influenzarlo nei suoi comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore qualità anche perché l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non nel singolo alimento. Si rischia – Coldiretti – di promuovere bevande gassate con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva, ma anche specialità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma”.