Se per noi comuni mortali le notizie di cucina nello spazio sono un’interessante fonte di intrattenimento, per chi l’universo lo esplora davvero a bordo di una navicella il menu da portare con sé è una cosa seria. L’alimentazione di astronaute e astronauti rimane legata a limitazioni tecniche non trascurabili, ma sempre più spesso i temporanei visitatori dello spazio possono permettersi qualche lusso gastronomico in più. L’ultimo grande nome della cucina internazionale che volerà in quota è quello di Anne-Sophie Pic, chef stellatissima – ora in tutti i sensi.
L’evoluzione del cibo nello spazio

Chiudete gli occhi e immaginate il tipico pasto di un astronauta in servizio: se immaginate bene, dovreste visualizzare dei pacchetti di cibo leggeri, reidratabili, nutrienti e capaci di essere conservati per almeno 24 mesi. Ah, aspetto non meno importante: gli alimenti spediti nello spazio devono essere progettati per non fare briciole – immaginatevi se Samantha Cristoforetti dovesse “rincorrere” pezzetti di pane fluttuanti qua e là per l’astronave.
La marea di requisiti tecnici, tuttavia, non ha impedito negli anni di trovare per i poveri astronauti soluzioni alimentari che fossero sì funzionali, ma anche gustose e capaci di far sentire gli esploratori spaziali un po’ più a casa. Così nascono le collaborazioni con gli chef, che spesso fanno squadra con un astronauta in particolare per mettere a punto il menu “bonus” concesso una volta ogni tanto durante la missione.
Alta cucina in alta quota: da Scabin a Pic
Fra una ricerca e l’altra, in orbita ci è arrivata anche l’alta cucina, come quella di Davide Scabin che nel lontano 2013 ha ideato un menu super italiano per Luca Parmitano. Facendo un salto avanti nel tempo fino a oggi, fra le stelle volerà anche la cucina di Anne-Sophie Pic, la chef donna con più macaron al mondo – nonché la prima, per quanto ci risulta, a firmare un menu cosmico.
La cuoca francese ha sviluppato un menu per l’astronauta connazionale Sophie Adenot, che – alla faccia del menu plant-based reclamato dalla NASA un paio d’anni fa – prevederà foie gras, bisque di aragosta e altri piatti stellati parecchio carnivori. La carta, compresiva anche di due dessert, sarà servita durante la missione εpsilon, in partenza nel 2026.