La cucina ha spesso il potere di insinuarsi nelle situazioni più delicate, portando il suo contributo per offrire un barlume di speranza. Va oltre la superficialità di un semplice piatto e diventa portavoce di intere culture, oltre che mezzo per supportare chi vive in contesti di estrema crisi. Succede, ad esempio, con il progetto Cocomero, un’iniziativa di volontariato nata nel 2024 grazie a un collettivo di foodblogger e chef che mettono i loro contenuti al servizio di chi ne ha più bisogno sul territorio di Gaza. Dopo il primo e-book dello scorso anno (“Cocomero – ricette d’ispirazione levantina per la pace”), arriva la seconda pubblicazione, il cui ricavato serve a sostenere famiglie e associazioni sul territorio palestinese.
Come supportare il progetto Cocomero
Cocomero, ovvero l’orgoglio e la resistenza della Palestina contro ogni forma di sopruso. Il cocomero perché richiama esattamente i colori della bandiera palestinese, spesso bandita da Israele. Allora, non poteva che chiamarsi “Cocomero & Friends – Ricette e voci per la Palestina”, il nuovo e-book in favore di individui, famiglie e associazioni italo-palestinesi che raccolgono fondi per le persone in difficoltà.
Una pubblicazione che raccoglie contributi realizzati da 76 creator provenienti da dieci Paesi diversi; tra questi, il cuoco palestinese Sami Tamimi, la chef libanese Anissa Helou e l’influencer vegano tedesco Julius Fiedler. Vegano non a caso, visto che il libro propone 59 ricette tutte plant-based, “per una scelta totalmente priva di violenza”.
Tra le pagine digitali di “Cocomero & Friends” non troviamo solo guide alla preparazione di piatti, ma anche saggi, articoli, illustrazioni; contenuti artistici e giornalistici, insomma, che raccontano la realtà vissuta ogni giorno da chi abita a Gaza.
Come funziona nel concreto l’iniziativa? Per ricevere l’e-book in formato PDF basta visitare il sito cocomoro.premiate.org, fare una donazione di almeno cinque euro a una delle realtà individuate dal collettivo, e compilare l’apposito modulo.