Bologna: rider aggredito da un addetto alla sicurezza di McDonald’s

Un altro rider aggredito, questa volta a Bologna: un addetto alla sicurezza di un ristorante McDonald's l'ha picchiato mentre ritirava una consegna.

Bologna: rider aggredito da un addetto alla sicurezza di McDonald’s

A Bologna è stato aggredito un rider da un addetto alla sicurezza di McDonald’s. Le dinamiche dell’aggressione sono ancora da ricostruire, ma per il momento è certo che il fattorino è stato picchiato nel mentre che doveva ritirare una consegna.

Un pugno in faccia e un occhio nero: questa è “la mancia” che un rider ha ottenuto in orario di lavoro. Secondo quanto riferito dalla Riders Union, il collega che lavora per Glovo è stato violentemente aggredito da un addetto alla sicurezza del McDonald’s di via Indipendenza, nel mentre che il fattorino stava ritirando una consegna.

L’addetto alla sicurezza della catena fastfood si sarebbe messo in mezzo tra il rider e il punto di ritiro e parrebbe aver avuto un alterco con lui. Poi, improvvisamente, gli avrebbe sferrato il pugno.

Non è un caso isolato di violenza nei confronti dei riders: sempre in un punto McDonald’s, a Cinisello Balsamo un altro fattorino è stato picchiato con calci e pugni dall’addetto alla sicurezza. Il motivo? Aveva chiesto in modo insistente se l’ordine fosse pronto, dopo aver aspettato mezz’ora.

“Tutto questo è inaccettabile”, hanno scritto su Riders Unione. “Questo clima di tensione è figlio del regime di ricatto e precarietà in cui lavoriamo. Più il lavoro a cottimo si inasprisce, più assembramenti si creeranno fuori dai locali e più accadranno questo genere di tensioni e di violenze. È il momento di dire basta! Pretendiamo una presa di parola forte di condanna sull’accaduto da parte di McDonald’s e da parte delle istituzioni cittadine, nessuno deve essere lasciato solo. Esprimendo la piena solidarietà e vicinanza al collega aggredito, ribadiamo che la lotta collettiva per un lavoro ed una vita più degna per tutt* andrà avanti senza paura. Toccano uno, toccano tutti!”.

[ Fonte: Zeroincondotta ]