Bologna: trasforma il bar in una discoteca

Il gestore di un bar ad Anzola Emilia, a Bologna, si è visto chiudere il proprio locale per un mese, poiché aveva trasformato lo spazio in una discoteca illegalmente.

Bologna trasforma bar discoteca

Voleva ospitare più persone di quelle consentite dalla normativa contro il Covid-19, così a Bologna il gestore di un bar ha trasformato il proprio locale in una discoteca: morale, locale chiuso per un mese.

Il gestore, un 39enne, aveva trasformato il suo bar-tavola calda ad Anzola Emilia, nel Bolognese, in una discoteca che poteva ospitare fino a 200 persone. Probabilmente pensava al famoso detto: “fatta la legge, trovato l’inganno” e voleva avviare al limite di persone che si possono ospitare nel locale, imposto dalla normativa per l’emergenza da Covid-19.

Organizzava così serate di ballo nel fine settimana, violando la destinazione d’uso del suo locale e creando così assembramenti pericolosi. Già lo scorso marzo i carabinieri avevano accertato episodi in contrasto con le normative vigenti, tanto che il bar era stato chiuso per 15 giorni. Nei mesi estivi, a luglio e agosto, in due occasioni gli investigatori hanno poi accertato nuove violazioni. Nel primo caso, i carabinieri erano intervenuti nel locale per rintracciare un ladro che aveva rubato la borsa a una cliente, mentre nell’altro erano accorsi nel bar su segnalazione di un cittadino, che non riusciva a dormire a causa della musica a tutto volume proveniente dal bar.

Questa volta le forze dell’Ordine avevano verificato la presenza di circa 200 persone ammucchiate a ballare in mezzo a una pista improvvisata, con luci psichedeliche e fumogeni. Da qui il decreto di chiusura, notificato al gestore, che si è visto chiudere il suo locale per un mese, precisamente per 30 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps.

 

[ Fonte: Corriere della Sera ]