“C’è un mostro nella mia cucina”: il corto con Giobbe Covatta per Greenpeace

Il nuovo corto "C'è un mostro nella mia cucina" targato Greenpeace e con la voce di Giobbe Covatta per la versione italiana, parla di una nuova fiaba ecologista.

“C’è un mostro nella mia cucina”: il corto con Giobbe Covatta per Greenpeace

Passo felpato, sguardo magnetico e una fame insaziabile: “C’è un mostro nella mia cucina” è il corto d’animazione diffuso da Greenpeace e doppiato dall’attore e scrittore Giobbe Covatta. E non è uno spoiler anticiparvi che il mostro non sta soltanto in cucina.

Il nuovo corto, realizzato dall’agenzia Mother e prodotto dallo studio Cartoon Saloon, che ha ottenuto quattro volte la nomination per l’Oscar, è una sorta di sequel a questo diffuso due anni fa, a cui la cantante Noemi ha prestato la voce nella versione italiana. Il sequel parlava di un piccolo orango che entrava nella cameretta di una bambina, saltellando da una parte all’altra e portando scompiglio. Anche in quel caso l’animale raccontava alla bambina, simbolo della speranza del nostro futuro, il suo dramma: la sua casa, la sua splendida foresta, non esistono più, distrutte dai produttori di olio di palma.

Questa volta Cartoon Saloon ha parlato della storia di un bambino che incontra un “mostruoso” giaguaro, che sembra proprio sul punto di fare del bambino un sol boccone. Ma ben presto si scopre chi sia il vero mostro: il giaguaro è soltanto un’altra vittima del disboscamento delle foreste del Sudamerica, poiché l’80 per cento della deforestazione avviene per fare spazio a pascoli e produrre così sempre più carne oppure per terreni destinati a diventare mangimi per animali, come la soia.

 

 

 

La Politica Agricola Comune (PAC), in questi giorni in discussione al Parlamento europeo, favorisce infatti un sistema di allevamento intensivo su larga scala, risultando dannoso per l’ambiente, per il clima e per la nostra salute.
Nel 2019 l’Italia è stata il principale importatore di carne dal Paraguay e il secondo principale importatore di soia sia dall’Argentina che dal Paraguay. Da luglio 2019 a giugno 2020 siamo anche stati i principali importatori dell’Unione di carne proveniente dal Brasile. I terribili incendi registrati ultimamente in Brasile, nel Pantanal, hanno messo in pericolo almeno 600 giaguari, su una popolazione stimata nella regione  in soli 2.000 esemplari.

Il  Parlamento Ue si è espresso  favorevolmente sul Rapporto della Commissione Ambiente Ue (ENVI) attraverso il “Quadro giuridico dell’UE per fermare e invertire la deforestazione globale guidata dall’UE”, in modo tale da redigere una normativa che ponga fine alla complicità dell’Ue su deforestazione e violazioni dei diritti umani. Il Parlamento dovrebbe avallare la votazione nel tardo pomeriggio di oggi.

“Il cartoon in pochi minuti ci fa riflettere sugli impatti dell’agricoltura industriale e dell’eccessiva produzione di carne sugli ecosistemi e sulla biodiversità, ma anche su quanto ci riguardi da vicino quel che accade in foreste lontane come quelle sudamericane” spiega Federica Ferrario, responsabile Agricoltura di Greenpeace Italia. “Come ci ricordano i protagonisti del video, ridurre la produzione e il consumo di carne è fondamentale per preservare la salute del pianeta e anche per salvare animali come i giaguari dall’estinzione“.

[ Fonte: Greenpeace ]