Ordinare la spesa online e farsela recapitare a casa non ha più niente di innovativo, specie di fronte all’imminente possibilità di riempire il carrello direttamente attraverso una piattaforma di intelligenza artificiale. E non parliamo di software o applicazioni complesse appositamente progettate, ma dei banalissimi LLM (Large Language Model) che ogni comune mortale usa ormai quotidianamente. In altre parole, presto potremo fare compere – anche di generi alimentari – facendo una chiacchierata con ChatGPT. Se adesso il bot si limita infatti a proporci i link ai prodotti che potrebbero, sulla base dei nostri prompt, interessarci, nel futuro non troppo lontano anche la fase di acquisto si potrà completare nell’ambiente IA. Nel settore alimentare, una delle prime realtà a muoversi in questo senso è la gigantesca catena di supermercati statunitense Walmart.
Fare la spesa con l’intelligenza artificiale
Altro che dispositivi salvatempo, supermercati senza casse e ordini online: l’evoluzione della spesa sta per compiere un nuovo gigantesco passo verso il futuro, e non sappiamo ancora se ci convinca o meno. Sulla scia della funzionalità Instant Checkout – già parzialmente attiva, in fase sperimentale, negli Stati Uniti – l’enorme catena di supermercati a stelle e strisce Walmart ha iniziato a collaborare con OpenAI per permettere agli utenti di fare la spesa direttamente dal chatbot probabilmente più usato nel mondo.
Non si tratta più di interrogare il bot solo per la ricerca dei prodotti che ci interessano (o al massimo di cliccare sui link proposti che conducono inevitabilmente a siti esterni), ma di completare l’intero ciclo di acquisto a suon di prompt, senza mai uscire dalla chat con l’intelligenza artificiale. Walmart ha dichiarato che la funzione sarà disponibile presto, ma non ha specificato una data esatta.
Nell’attesa, non si può non interrogarsi sulle implicazioni di una tale mossa – in ambito alimentare, ma non solo –: in che misura il bot influenzerà le nostre scelte d’acquisto? Come verrà scelto, quando la funzionalità sarà disponibile su larga scala, il fornitore da cui comprare? E infine, ma non per ultimo, quanto verranno lasciate indietro le realtà commerciali più piccole, inevitabilmente sottorappresentate in termini di quantità di dati nel mare magnum dei colossi multinazionali? A quanto pare lo scopriremo presto.