Coronavirus: i vertici della fiera ortofrutticola di Berlino chiedono ai cinesi di non partecipare

Il Coronavirus ammorba, come previsto, anche gli affari commerciali. Da Berlino arriva lo stop per il contingente cinese che non potrà partecipare alla fiera ortofrutticola.

Coronavirus: i vertici della fiera ortofrutticola di Berlino chiedono ai cinesi di non partecipare

Ha aperto i battenti oggi la fiera ortofrutticola e Bio “Fruit Logistica 2020” a Berlino. L’evento più grande al mondo del settore si protrarrà fino al 7 febbraio, ma senza la delegazione cinese. Si tratta di una vetrina internazionale che giova alle varie aziende, su cui, però, ha inciso negativamente la psicosi da coronavirus.

Previste comunque oltre 3mila imprese da 90 Paesi in uno spazio che conta 137 mila metri quadri (“Messe Berlin GmbH”). Saranno 78mila i visitatori da tutta Europa e da tutto il mondo. All’inaugurazione ci sono gia’ state le prime rinunce. Certa l’assenza degli operatori cinesi anche a causa dell’interruzione dei voli da e per il Paese della Grande Muraglia.

Dopo l’aggiornamento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le autorità sanitarie dello Stato di Berlino hanno consigliato di richiedere direttamente ai partecipanti, che appartengono al gruppo a rischio, di non presenziare a Fruit Logistica e di compilare una dichiarazione obbligatoria allo scopo di identificare coloro che sono a rischio coronavirus, come chi negli ultimi 14 giorni ha fatto un viaggio nella provincia di Hubei o è entrato in contatto con persone con un’infezione confermata con sintomi tipici: febbre, tosse e fiato corto. Se un partecipante fa parte del gruppo a rischio o non compila il modulo di dichiarazione, non può entrare negli spazi della fiera.

Fonte: Ansa