Covid-19: nei ristoranti 351 violazioni in una settimana, ci dicono le ispezioni dei Nas

Nuovi controlli per monitorare se i ristoranti e i bar rispettassero le norme anti Covid-19 da parte dei Nas, che hanno riscontrato 351 violazioni in una settimana.

Covid-19: nei ristoranti 351 violazioni in una settimana, ci dicono le ispezioni dei Nas

Per verificare se i locali stessero rispettando le misure anti Covid-19, i Nas hanno effettuato numerosi controlli nei ristoranti, ma soltanto in una settimana hanno già riscontrato 351 violazioni.

Dal 5 all’11 ottobre i Nas hanno effettuato 1.898 ispezioni in ristoranti, pizzerie, fast-food, pub e bar, ma le violazioni non sono mancate: al momento risultano più di 350 e l’inosservanza più diffusa parrebbe il mancato uso delle mascherine, che ammonta al 43% delle segnalazioni.

Tra le altre violazioni accertate il 9% riguardava la distanza insufficiente fra tavoli, poi nel 9% il mancato distanziamento sociale tra le persone, nell’8% l’assenza di prodotti igienizzanti all’interno o all’ingresso dei locali, nonché l’omessa attuazione delle corrette e periodiche procedure di pulizia e sanificazione degli ambienti (3%). Un’altra inosservanza che ha raggiunto il 15% sul totale, ha riguardato altri obblighi previsti sia da normative nazionali che regionali e locali, relative ad esempio alla segnaletica orizzontale sui percorsi da seguire, il mancato registro dei clienti e la non pervenuta misurazione della temperatura corporea.

Sono state oggetto di controllo anche le fasi di preparazione, detenzione e vendita di alimenti e in questo caso le contestazioni ammontano a 30 sanzioni penali e 310 amministrative per violazioni alle norme igienico-sanitarie, che hanno causato il sequestro di più di 4.077kg di alimenti irregolari, per un valore di 59.000 euro, e la chiusura o la sospensione dell’attività di 49 locali.

Le ispezioni sono state svolte dai 38 nuclei dei Nas su tutto il territorio nazionale, soprattutto in locali della movida e in orari serali o notturni. Il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute ha rafforzato i controlli in accordo con il Ministero della Salute, per attuare uno specifico servizio di controllo sulle strutture di ristorazione, i quali alla fine, dopo le svariate voci di corridoio, non sono stati chiusi dal nuovo Dpcm, anche se il Governo ha comunque stabilito delle nuove norme per usufruire dei loro servizi.

[ Fonte: ANSA ]