Decanter World Wine Awards, l’Italia si piazza seconda per i migliori vini al mondo

Al prestigioso Decanter World Wine Awards di quest'anno, l'Italia vince la seconda posizione in classifica grazie ai nostri vitigni storici che danno vita ad alcuni tra i migliori vini al mondo.

Decanter World Wine Awards, l’Italia si piazza seconda per i migliori vini al mondo

Ci troviamo dietro i francesi, ancora una volta, ma stiamo sempre più crescendo, migliorando, vincendo. Al prestigioso Decanter World Wine Awards, il concorso enologico più grande del mondo, quest’anno l’Italia si è trovata seconda nella classifica, con 2765 riconoscimenti, a riprova di una qualità generale dei nostri vini che si confermano ancora e sempre più tra i migliori al mondo.

Quest’anno il concorso tenutosi a Londra ha visto partecipare 16.518 vini, valutati alla cieca da una giuria di oltre cento esperti, molti dei quali Master of Wine. La degustazione ha prodotto in totale 50 premi Best in Show, il meglio del meglio del vino assaggiato, oltre a migliaia di medaglie dal platino al bronzo. Noi portiamo a casa 8 Best in Show, 4 in meno rispetto ai 12 francesi, che sono dal Piemonte il Barolo Aculei 2016 prodotto da La Biòca, il Barolo 2016 di L”Astemia Pentita, il Barbaresco 2010 Spezie di Vite Colte. È giusto sottolineare inoltre che molti dei nostri “campioni”, usano tanto vitigni che fanno parte dei nostri grandi classici, quanto uve autoctone, di cui la penisola ha una ricchezza unica al mondo. Infatti gli altri Best in Show sono dal Trentino Alto-Adige l’Aristos Kerner 2018 di Cantina Valle Isarco, il Maturum Riserva Lagrein di K.Martini & Sohn, dalla Toscana il Brunello di Montalcino 2015 di Argiano, dall’Umbria il Sagrantino di Montefalco 2016 di Moretti Omero e dalla Sicilia il Contrada Villagrande Superiore 2017 di Barone di Villagrande.

Oltre a questi premi, ci aggiudichiamo anche 82 Gold, in meno rispetto alle 107 medaglie d’oro dei cugini d’Oltralpe, ma vinciamo anche 37 Platinum contro i 34 della Francia. In merito ai nostri vini, si sono “degustati” anche molteplici commenti entusiasti, in particolare per la molteplicità di stili diversi di espressione dei nostri calici, pregio che ci concediamo grazie al fatto che il nostro è il paese del vino più diversificato del mondo, anche più della Francia.

Vincenzo Arnese, giudice del DWWA 2020, ha aggiunto: “Questo è il mio quarto anno a giudicare i vini italiani e ho davvero riscontrato un miglioramento nella qualità complessiva dei vini. Ogni anno diventa ancora più interessante perché abbiamo vini che sono più impegnativi e anche un po ‘più piacevoli da provare.”

Il punteggio più alto in assoluto, 98 su cento, è stato assegnato a cinque vini straordinari: il Domaine du Clos Frantin prodotto da Albert Bichot in Borgogna, lo Champagne Rare del 2006, l’oloroso V.O.R.S. della cantina spagnola Lustau, l’ERA della cantina Alpha Omega della Napa Valley e il Lote Especial Tannat dell’argentina Colomé. Tutti gli altri vini premiati come Best in Show si assestano su un comunque eccezionale 97 su cento.

A seguire nella classifca, l’Australia conquista sei Best in Show, il Portogallo cinque, la Spagna quattro, gli Stati Uniti tre. Grande rivelazione anche per la Moldavia, che ne ottiene due, così come il Regno Unito, e a chiudere uno per Argentina, Georgia, Grecia, Ungheria, Slovenia, Svizzera, Sudafrica e Nuova Zelanda.

 

[ Fonte: Decanter World Wine Awards ]