Delivery: Molini Pivetti supporta 200 locali rimborsando le spese di consegna

Per incentivare il delivery, aiutando così le attività di ristorazione ad andare avanti, la Molini Pivetti ha deciso di supportare 200 locali emiliano-lombardi, rimborsando loro le spese di consegna.

Delivery: Molini Pivetti supporta 200 locali rimborsando le spese di consegna

Di fronte a una nuova richiesta di solidarietà, Molini Pivetti ha risposto: per supportare il delivery, aiutando così gli stessi ristoratori, ha deciso che rimborserà le spese di consegna a 200 locali. i ristoratori locali

È da 140 anni che l’azienda di Renazzo, in provincia di Ferrara, macina farine mescolate a interventi solidali. Di fronte alla nuova minaccia causata dai numeri di contagio in salita, la Molini Pivetti rimborserà le spese di delivery a oltre 200 esercizi emiliano-lombardi fra ristoranti, pasticcerie e bar affiliati al portale digitale www.ioamolamiacitta.com, una start-up del delivery nata nell’estate del 2019.

L’auspicio è che gli abitanti di queste zone, alleggeriti delle spese di consegna di cui si farà carico il Molino stesso, possano sentirsi spronati a ordinare pasti a domicilio, nel pieno rispetto delle norme attuali. Così facendo, oltre a gustarsi piatti di qualità, potranno contribuire a loro volta a non far affossare ulteriormente il comparto della ristorazione.

La proposta è che per tutta la durata del nuovo Dpcm, quindi dal 2 al 24 novembre, l’importo per la consegna a domicilio non peserà né sulle tasche dei cittadini, né su quelle delle piccole imprese legate al food iscritte al portale.
L’operazione di incentivo al delivery coinvolgerà 9 comuni di cinque diverse province fra Emilia e Lombardia: Cento (FE), Carpi, Sassuolo, Formigine, Mirandola e Modena (MO), Scandiano (RE), Borgo Panigale (BO), Castel Maggiore (Bo) e infine la città di Mantova.

Con questo gesto, la famiglia Pivetti vuole “Essere solidali con i ristoratori e con le piccole realtà locali legate al food che, in ottemperanza all’ultimo Dpcm del Governo, sono costrette a chiudere i battenti alle 18“, ha dichiarato Gianluca Pivetti, AD dell’Azienda. “Non solo è stato un moto spontaneo che abbiamo voluto tradurre in un’azione concreta, com’è nelle nostre corde, ma anche un atto dovuto fra realtà diverse e tuttavia appartenenti allo stesso settore HORECA di cui condividiamo le difficoltà. Ci auguriamo che questa nostra iniziativa possa servire da input ad altre aziende per attivarsi concretamente a sostegno del comparto, così gravemente colpito”.