Fast food Subway: ad Amsterdam si protesta per le condizioni dei polli utilizzati per i panini

Proteste contro il fast food Subway per le condizioni dei polli utilizzati per i panini. Quello che si chiede è la riduzione della sofferenza in ogni fase della loro (breve) vita.

Fast food Subway: ad Amsterdam si protesta per le condizioni dei polli utilizzati per i panini

Il fast food Subway è sotto attacco da parte delle organizzazioni animaliste che gli rimproverano di non badare al benessere degli animali. Così, ieri ad Amsterdam, di fronte alla sede europea, sono comparsi 100 polli gonfiabiali enormi in segno di protesta per le condizioni di questi ultimi al momento del macello.

Il singolare sit-in è stato organizzato da Open Wing Alliance, una partnership internazionale di più organizzazioni (tra cui Animal Equality Italia) che combatte contro le pratiche disumane nei confronti di polli e galline. Si tratta di un obiettivo che Subway (ha il numero maggiore di franchising nel mondo) ha perseguito negli Stati Uniti e in Canada. Ora la questione è da affrontare in Europa. Quello che chiedono le associazioni è di adottare l’European Chicken Commitmet, documento redatto dalle stesse 26 organizzazione animaliste.

Per i clienti è difficile immaginare la preparazione di questi panini. I polli utilizzati per realizzarli vivono in condizioni terribili: sono selezionati geneticamente, fatti crescere in maniera smisurata in modo che in soli 42 giorni siano pronti per essere macellati. Una crescita oltre misura tanto che le zampe si spezzano sotto il loro peso.

Inoltre, i polli negli allevamenti intensivi vivono in condizioni di sovraffollamento e non hanno accesso alla luce naturale. Alcuni non sopravvivono e quelli che raggiungono questi 42 giorni sono macellati spesso ancora coscienti.

Fonte: Greenme