Germania: peluche di panda seduti al ristorante per protesta

Una protesta silenziosa e morbidosa: in Germania un ristoratore di origini italiane ha fatto sedere ai suoi tavoli decine di peluche di panda per sensibilizzare il Governo in merito al lockdown.

Germania: peluche di panda seduti al ristorante per protesta

Questa protesta il suo ideatore la chiama “Panda-mia”: in Germania un ristoratore di origini italiane ha voluto riempire il suo ristorante con peluche di panda, seduti ai tavoli al posto dei suoi clienti.

Il proprietario del ristorante “Pino” si chiama Giuseppe Fichera e ha riconosciuto che l’idea era “folle“, ma dopo che un amico gliel’aveva suggerita, ha deciso di provarla: “Un mio caro amico mi ha detto che il ristorante sembrava così triste, così buio, così vuoto“, ha detto il titolare, così perché non riempire il suo locale di simpatici peluche di panda giganti?

Sui posti a sedere, al posto dei suoi clienti, Fichera ha sistemato decine di peluche di panda, con tanto di abiti adatti a una serata tra amici. La protesta è piaciuta molto ai cittadini che si trovavano a passare di fronte al locale: in tanti hanno fotografato i peluche di panda dall’esterno, soprattutto di sera, quando le luci soffuse ricreano un ambiente molto suggestivo tra gli eleganti orsetti in bianco e nero.

Fichera ha voluto realizzare questa forma di protesta contro il lockdown, per cercare di sensibilizzare il Governo al fine di rivedere le restrizioni che bloccano gli affari del suo locale a Francoforte, così come gli affari di altri colleghi. Il ristoratore ha dichiarato che spera che il governo tedesco fornisca un aiuto finanziario, ma non è sicuro che coprirà completamente i costi necessari.

La Germania ha riportato meno decessi correlati al virus rispetto a molti altri paesi europei: 15.586 rispetto agli oltre 50.000 in Gran Bretagna, Italia e Francia.

Il paese è a quasi un mese dal suo lockdown istituito il 2 novembre, dopo che i casi quotidiani sono saliti a nuovi massimi record, eppure i funzionari dicono che le nuove misure sono riuscite ad arrestare l’ondata.

[ Fonte: Euronews ]