Il brand di olio palestinese che è cresciuto del 50% grazie alla solidarietà degli inglesi

Gli inglesi credono nei piccoli gesti concreti che possono fare una minima differenza, e lo dimostrano facendo schizzare le vendite di un brand di prodotti palestinesi.

Il brand di olio palestinese che è cresciuto del 50% grazie alla solidarietà degli inglesi

In questi anni, mesi e giorni di indignazione e dissenso, in molte e molti si chiedono cosa possano fare concretamente per aiutare la Palestina. Ci si muove acquistando libri di ricette solidali, preferendo la Gaza Cola alla solita bevanda delle multinazionali, bloccando i porti, scendendo in piazza. In Regno Unito, intanto, sembra ci sia una realtà commerciale che con i frutti del suo lavoro dà una mano alla popolazione nella Striscia e in Cisgiordania. Si chiama Zaytoun e, come dice il nome stesso in arabo, vende principalmente olio d’oliva (insieme a datteri, mandorle e prodotti tipici come lo za’atar e il grano freekeh), rigorosamente provenienti dalla Palestina. La società non è affatto nuova – la fondazione risale al 2004 – ma ultimamente qualcosa è cambiato: nel 2024 le vendite dell’impresa londinese sono schizzate al +50%; e la ragione non può che essere legata alla solidarietà.

Il (difficile) lavoro solidale di Zaytoun

bottiglie olio società Zaytoun (1)Bottiglie di olio d’oliva della società Zaytoun

Nell’impotenza che si prova di fronte a crimini di guerra e costanti violazioni dei diritti umani, ci sono piccoli gesti che non stravolgeranno di certo in meglio la situazione, ma possono fare almeno una piccola differenza positiva. Questi gesti passano anche dalla consapevolezza di ciò che mettiamo nel carrello (non solo cibo, ma anche abbigliamento, tecnologia e quant’altro) e dalla scelta di prodotti che possono, nel bene come nel male, avere un impatto sulle popolazioni sotto attacco.

La testimonianza dell’impresa sociale londinese Zaytoun ci dice che questo è possibile, e soprattutto che non sono in pochi a credere nel valore di queste azioni. Le vendite della società, che porta in Regno Unito prodotti tipici palestinesi fatti dai palestinesi, nel 2024 hanno segnato un +50%, con un guadagno pari a 3,2 milioni di sterline.

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Ma che ci guadagna in concreto la popolazione in Palestina? Sul sito di Zaytoun leggiamo che il loro obiettivo è “supportare la resilienza delle comunità palestinesi attraverso il commercio equo. Il 100% del profitto viene reinvestito per portare avanti ulteriormente la nostra missione”.

Per rendere più tangibile il supporto, i prodotti di Zaytoun sono solitamente certificati Fairtrade, il che permette anche di aggiungere una somma per finanziare specifici fondi per le comunità locali. Diciamo “solitamente” perché da circa un anno è impossibile per Zaytoun ottenere la certificazione, per evidenti motivi di sicurezza.

Si aggiungono a ciò tutte le difficoltà legate al trasporto, ai blocchi stradali e navali, all’esportazione tout court. Ma Zaytoun non demorde e i consumatori inglesi fanno il possibile perché lo sforzo non sia vano.