Kiwi positivo al Covid: la trovata del medico antivaccinista fa infuriare i virologi

Alcuni tamponi effettuati sui kiwi sarebbero risultati positivi al Covid: i virologi si infuriano col medico antivaccinista e segnalano che si tratta di una fake news, "il test è completamente antiscientifico".

Kiwi positivo al Covid: la trovata del medico antivaccinista fa infuriare i virologi

Tamponi eseguiti sulla frutta, come banane, arance e kiwi, risultano positivi al Covid: sta facendo discutere, scienziati e non, quanto è andato in onda ieri durante la trasmissione “Non è l’arena”. Secondo il medico antivaccinista i tamponi “non sono attendibili” e per dimostrarlo avrebbe appunto fatto “alcuni test” con la frutta, scatenando il disappunto e la furia dei virologi.

Si è scatenato il caos nello studio de La7, durante il programma andato in onda “Non è l’arena“: il conduttore Massimo Giletti ha preparato un confronto all’insegna della vaccinazione anti-Covid, presentando un medico di base, Mariano Amici, noto per le sue posizioni contro mascherine e vaccino anti-Covid.

Il medico avrebbe presentato un video in cui mostra il test sulla frutta che ha eseguito per dimostrare “l’inattendibilità dei tamponi, testandolo su materiali che non hanno nulla a che vedere con l’uomo“. Nel video, che potete vedere qui, Amici mostrava lui e il suo staff strofinare i tamponi su vari tipi di frutta: kiwi, arancia, banana e alla fine il risultato è il seguente: “Su 10 tamponi, abbiamo 4 positivi certi e 3 incerti che i laboratori considerano come positivi per l’essere umano“. diagnosi del medico: i tamponi non darebbero alcuna garanzia sulla reale positività di chi si sottopone al test.

Dopo il video, si è scatenato il caos durante la trasmissione: il giornalista Luca Telese ha subito attaccato la scientificità di quanto appena visto: “Questo è un test di amplificazione che amplifica una sequenza di Dna umano e lo fai al kiwi? È come se facesse una trasfusione a uno pneumatico…“. Amici avrebbe subito risposto, spiegando “come funziona il test, visto che lei non è medico e non lo sa come funziona, glielo spiego io. Questo test rapido non amplifica nulla, il test rapido cerca un antigene. Se l’antigene c’è, il test è positivo, altrimenti no. Siccome nella frutta non ci può essere l’antigene, come mai viene fuori positivo? È come una calamita: se c’è il ferro lo attrae, se non c’è non lo attrae“.

Ma d’accordo col giornalista Telese, sono anche i medici ed esperti virologi che sono intervenuti subito dopo: Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, ha sbugiardato Amici, sostenendo che: “in un momento come questo fare tampone ai kiwi è davvero vergognoso, mi auguro che non siano stati fatti con i tamponi forniti dalla Asl, altrimenti sarebbe da denuncia alla Procura della Repubblica. Ha fatto – incalza l’infettivologo – un falso esperimento facendo un tampone a un kiwi e mettendo il camicie a due personaggi che non sono medici, sprecando anche un tampone. Un esperimento senza nessun protocollo e autorizzazione, completamente antiscientifico. Come comunità medica-scientifica, dobbiamo essere uniti nel condannare questi personaggi che spero non vengano più invitati nelle trasmissioni televisive“.

La polemica contro quanto dichiarato da Amici, si è protratta ancora, tanto che gli scienziati e i virologi hanno tenuto subito a precisare che sia giusto parlare di questi tamponi come fake news: “Il tampone al kiwi è una follia, una fake news che promossa da un medico, butta discredito sull’intera categoria. Ci deve essere un segnale forte da parte dell’Ordine dei medici e della Regione Lazio, visto che è un medico in convenzione con il Servizio sanitario regionale, per tutelare i colleghi e i pazienti. Non si può pensare che una persona del genere curi le persone”. 

[ Fonte: Adnkronos ]