La Guardia di Finanza mette i sigilli allo storico Bar Norman di Torino, sequestrando 26,5 milioni di euro

Maxisequestri e sigilli per aziende di logistica e attività ristorative gestite dalle stesse; fra queste, il bar dov'è nato il Torino calcio nel 1906.

La Guardia di Finanza mette i sigilli allo storico Bar Norman di Torino, sequestrando 26,5 milioni di euro

Le Fiamme Gialle hanno un bel da fare in queste ore a Torino, tra maxisequestri e indagini che riguardano il settore della logistica e, a cascata, anche quello della ristorazione. I due grandi nomi sotto i riflettori del Tribunale di Torino sono quelli delle società Postalcoop e Cargo Broker, la seconda già in liquidazione giudiziale da novembre 2024. A essere pescato dentro la rete delle indagini anche lo storico bar torinese Norman. Il locale, di proprietà della società Postalcoop, è ora nelle mani di un’amministrazione straordinaria, e per il momento è costretto a chiudere i battenti.

Il sequestro del Bar Norman

bar Norman Torino 2

C’è fermento nel capoluogo piemontese, dove il giudice per le indagini preliminari ha emanato un decreto di sequestro preventivo per una somma pari a 26,5 milioni di euro. A essere indagate sono in particolare le due aziende di logistica Postalcoop e Cargo Broker, entrambe già nel mirino della Guardia di Finanza per evasione fiscale nel 2024.

I reati alla base dell’operazione sarebbero di natura fiscale, tra cui gestione irregolare della manodopera, fatture false e contratti di appalto fittizi; reati che hanno portato al sequestro preventivo di 26,5 milioni di euro (ritenuti frutto dei crimini contestati) e al sequestro di diversi locali di proprietà delle società coinvolte. Fra questi non mancano i ristoranti e in particolare il Bar Norman, storico locale noto per essere stato il luogo di fondazione del Torino Football Club.

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Degli esercizi commerciali ristorativi coinvolti, il bar di via Micca è stato l’unico a essere posto sotto sequestro, oltre a essere finito in mano all’amministrazione giudiziaria. Nel 2018 lo stesso caffè aveva ricevuto sanzioni pari a 28.000 euro per presenza di cibi scaduti ed escrementi di topo nei suoi locali.