Lombardia: presto i bandi per sostenere l’enogastronomia

La Lombardia lancerà entro 3 settimane i bandi per sostenere l’enogastronomia. Si tratta di 6 milioni di euro investiti per stimolare la ripresa del mercato.

Lombardia: presto i bandi per sostenere l’enogastronomia

La regione Lombardia, nonostante sia in cima alla lista per il numero dei contagi, fa quel che può e cerca di far ripartire la propria economia. Entro 3 settimane, infatti, saranno lanciati i bandi per sostenere l’enogastronomia. Le risorse saranno riservate al comparto lattiero-caseario e a quello vitivinicolo.

E’ il primo passo di un programma dedicato completamente all’agricoltura della regione. Nei prossimi giorni saranno aperti 2 bandi da 3 milioni di euro l’uno. Il primo si chiamerà #iomangiolombardo e sarà dedicato ai latticini Dop di montagna. A spiegarne le linee guida è stato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.

“Daremo risorse – ha dichiarato l’assessore Rolfi – in parte corrente che entreranno subito in circolo per sostenere le esigenze di liquidità dei caseifici, alimentare la filiera, continuare la produzione ed evitare l’abbattimento dei prezzi”. “Vogliamo procedere velocemente – ha continuato – e pubblicare il bando entro tre settimane”.

Il bando #iomangiolombardo sarà costruito principalmente sulle Dop di montagna – ha spiegato l’assessore – per sostenere le produzioni di qualità che sono in difficoltà a causa della chiusura dei mercati, compresi ristoranti e agriturismi, della contrazione dei consumi e della difficoltà di accesso alla grande distribuzione se non a condizioni svantaggiose. “Con un eccesso di offerta, c’è il rischio – ha rimarcato l’assessore – di ricaduta anche sul prezzo del latte pagato agli agricoltori. Vogliamo acquistare direttamente questi prodotti per sottrarre al mercato un po’ di quantità e per aiutare le famiglie in difficoltà alle quali doneremo i formaggi, attraverso la rete di associazioni del territorio”. “Un modo concreto – ha aggiunto – per essere vicini all’agricoltura di montagna ed evitare il crollo dei prezzi dei formaggi. Tenendo alto, quindi, anche il prezzo del latte”.

“Parteciperanno al bando – ha annunciato – i singoli caseifici che hanno sempre pagato un prezzo del latte adeguato agli allevatori”.

[Fonte: Agenzia di stampa Askanews]