Misura anti-obesità in Inghilterra, calorie nei menù delle grandi catene di ristoranti

Una nuova misura del governo britannico prevede che nei menù delle grandi catene di ristorazione compaia l'apporto calorico delle pietanze. Ma non mancano perplessità sui costi (anche sanitari) di questo provvedimento.

Misura anti-obesità in Inghilterra, calorie nei menù delle grandi catene di ristoranti

Una misura speciale emanata dal governo britannico prevede da ora in poi l’obbligo per le grandi catene (più di 250 addetti) a indicare le calorie accanto alle pietanze in menù. Questo provvedimento si inserisce in una serie di misure anti-obesità pensate per incoraggiare i cittadini a fare scelte alimentari migliori.

La cifra dovrà apparire non solo nei menù sui tavoli ma anche in quello on-line e nelle piattaforme di delivery. La cifra riguarderà sia i cibi che i soft drinks. L’importo calorico accanto alle varie opzioni in carta in realtà non è una novità. Basti pensare a grandi insegne come i pub Wetherspoons e Real Greek, così come allo stesso McDonald’s che lo fa da almeno un decennio.

Misura anti obesita in Inghilterra calorie nei menù delle grandi catene di ristoranti

Malgrado il nobile intento dietro a alla misura governativa, dal mondo della ristorazione c’è chi storce il naso. Per i costi, in primis. Come sottolineato da Mark Selby, co-fondatore della catena di mexican food Wahaca «sviluppare un sistema di conteggio delle calorie è complesso e costoso. In ristoranti come il mio – fanno street food messicano – vengono maneggiati centinaia di ingredienti. Si tratta inoltre di un costo che pesa ancora di più dopo due anni di pandemia».

Paradossalmente, anche dal punto di vista sanitario si fanno obiezioni. In particolare alcuni medici e associazioni che si occupano di disturbi alimentari sono preoccupati dell’impatto che il “numerino” può avere su soggetti fragili. Come spiegano gli esperti infatti, anoressici o bulimici sono impegnati in un costante e ossessivo conteggio delle calorie.

L’indicazione parziale che le calorie ci danno rispetto alla salubrità di un alimento è un altro punto sul quale i ristoratori alzano la voce. «Siamo pronti alla massima trasparenza nei confronti del consumatore» commenta Selby di Wahaca. «Tuttavia riteniamo che le calorie non “raccontino tutta la storia”, tralasciando indicazioni sui nutrienti quali fibre, vitamine, proteine. Infine non dimentichiamo che persone vanno a ristorante anche per concedersi uno strappo alla regola» ha tuonato l’imprenditore ai microfoni della BBC.