Napoli, paga i suoi sessanta dipendenti anche col ristorante chiuso

Una ristoratrice di Napoli è stata premiata dalla Coldiretti perché continuava a pagare i suoi sessanta dipendenti, anche col ristorante chiuso durante il lockdown.

Napoli, paga i suoi sessanta dipendenti anche col ristorante chiuso

Contro ogni avversità, nella buona o cattiva sorta: come in una promessa di matrimonio, una ristoratrice di Napoli ha deciso di sostenere i suoi sessanta dipendenti e non ha smesso di pagare i loro stipendi, anche in un periodo di crisi, quando aveva il ristorante chiuso per colpa del lockdown. Ora, è stata premiata per questo gesto.

È il raggiungimento di un obiettivo a nome di tutte le donne, che non si arrendono e continuano a lottare per poter mostrare al mondo il loro valore“: così Assunta Pacifico, titolare del ristorante “A figlia d’ ‘o marenaro” ha ringraziato la Coldiretti. Infatti Coldiretti Campania e Coldiretti Donne Impresa Campania hanno deciso di premiare Assunta per non aver abbandonato i suoi dipendenti, in balia della cassa integrazione.

È stata scelta come testimonial regionale dell’iniziativa nazionale #solodalcuore,una mobilitazione di solidarietà con la quale le imprenditrici agricole della Coldiretti stanno raccogliendo fondi per la costruzione in Africa di un reparto di maternità e di una scuola per neo ostetriche a Rumbek, in Sud Sudan“.

Quando lavori duramente, fai sacrifici e dai il massimo di te stessa, prima o poi arrivano sempre le soddisfazioni!…

Posted by ‘a Figlia d’'o Marenaro on Sunday, March 7, 2021

Esser scelta da Coldiretti come testimonial per l’iniziativa “Prima le mamme e i bambini. Mille di questi giorni”, a favore delle giovani donne dell’Africa e come simbolo della ristorazione in Campania, per me è stata un’emozione bellissima“, ha scritto Assunta. “Mi sprona ancora di più ad affrontare questa tempesta dalla quale siamo stati colpiti da più di un anno ormai, fino a superarla, con il sorriso e il sostegno della mia famiglia, dei miei dipendenti e di tutti i miei amici. Adda passà a nuttata, ma la luce dell’alba è vicina.

[ Fonte: La Repubblica ]