Ballerini indotti a fumare, perché il fumo gli avrebbe aiutati a rimanere magri, picchiati, offesi per il loro aspetto fisico e pressati psicologicamente per praticare il digiuno. E’ quanto successo nei corridoi della prestigiosa accademia di balletto dell’Opera di Stato di Vienna e scoperto da un rapporto commissionato dal governo austriaco che ha accusato la Balletakademie di maltrattamenti su bambini e adolescenti.
Al momento, l’Opera dichiara di aver messo in atto una serie di misure e che il benessere dei suoi iscritti è priorità assoluta. E’ stato ridotto il numero di spettacoli, introdotto un corso sull’alimentazione e sull’immagine corporea e sono stati assunti degli psicologi. Ma la commissione incaricata di portare avanti le indagini descrive quanto compiuto fino a ora insufficiente.
Sono state intervistate ventiquattro persone. Nella sua relazione, la Commissione ha rivelato che gli studenti dell’Accademia sono stati invitati nella fattispecie a considerare il fumo come deterrente alla magrezza. L’Accademia, dunque, stando ai risultati delle audizioni, disprezzava il benessere dei bambini non proteggendoli da atteggiamenti discriminatori e dalle conseguenze negative sulla salute.
Nata nel 1771, la Balletakademie di Vienna è tra le scuole di ballo più antiche al mondo. L’80% degli studenti viene dall’estero e finisce per entrare in compagnie prestigiose in seguito, come il Royal Ballet di Londra.