Orecchiette-gate: ora le pastaie di Bari Vecchia devono stare alle regole del Comune

Se ne parla già da un anno, ma solo ora l'orecchiette-gate giunge finalmente a un punto di svolta concreto.

Orecchiette-gate: ora le pastaie di Bari Vecchia devono stare alle regole del Comune

Vi diamo il benvenuto a una nuova puntata dell’orecchiette-gate. Le acque sembrano calme adesso: niente scioperi delle pastaie di Bari Vecchia, niente chiusure e multe. La vicenda che ha visto le tradizionali signore delle orecchiette “costrette” a fare i conti con le richieste (sacrosante) del Comune giunge a un nuovo pacifico capitolo: le tanto attese norme, anticipate alla fine dell’anno scorso, entrano finalmente in scena. Niente più produzione in strada, ma rigide regole a cui attenersi per chi vuole continuare a esercitare questo antico mestiere, grande attrattore turistico.

Cosa cambia ora per le pastaie di Bari Vecchia

Orecchiette 2

Non è stata elevata l’affluenza delle pastaie di Bari Vecchia agli uffici dell’assessorato di piazza Chiurlia, dove si è svolto ieri un nuovo incontro per delineare le linee guida definitive per continuare a produrre orecchiette.

Solo sei le pastaie che si sono presentate, a cui l’assessore allo sviluppo locale Pietro Petruzzelli si augura “se ne aggiungano altre, nel rispetto della città e di chi sta facendo uno sforzo necessario a vivere nel rispetto delle regole”.

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Le nuove norme sono frutto di un percorso di collaborazione portato avanti in questi mesi dalle pastaie di via Arco Basso, dal Comune, dall’ASL e dalle associazioni di categoria. Le direttive sono chiare: la produzione e la vendita della rugosa pasta fatta a mano sarà ancora possibile, ma a patto di rispettare le giuste regole igienico-sanitarie e fiscali.

In primis, le signore delle orecchiette dovranno aprire una IAD (Impresa Alimentare Domestica) di pastaia; dovranno poi avviare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), e in tutte queste procedure burocratiche saranno guidate dall’agenzia per il lavoro Porta Futuro Bari.

Al momento di mettere le mani in pasta, le orecchiette ladies saranno sottoposte a un sistema di autocontrollo secondo cui sarà necessario, tra le altre cose, applicare delle retine zanzariere alle finestre, utilizzare contenitori per i rifiuti apribili senza ricorrere all’uso delle mani, rispettare i requisiti di tracciabilità delle materie prime, e così via. Norme igienico-sanitarie non lontane da quelle richieste ad altri esercizi alimentari – d’altornde, è di questo che si tratta.