Piper: “non ballare in discoteca è come andare al ristorante e non mangiare”

Il socio dello storico locale "Piper" di Roma, Giancarlino Bornigia, ha dichiarato che non riapriranno la discoteca se non si potrà ballare. Sarebbe come andare al ristorante e non poter mangiare.

Piper: “non ballare in discoteca è come andare al ristorante e non mangiare”

Come andare al ristorante e non mangiare. Oppure come andare in chiesa e non poter pregare. Così Giancarlino Bornigia, socio del Piper, commenta le nuove ordinanze previste dal Governo per le discoteche, in cui si potrà andare ma non per ballare.

Bornigia ha voluto dire la propria in merito alla notizia rilasciata dall’Esecutivo: i governatori di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che passeranno a breve in zona bianca, stanno lavorando a un’ordinanza regionale che preveda anche la riapertura delle discoteche. Anche se non si potrà ballare in pista. “Norme che rasentano idiozia“, ha commentato Bornigia, socio non soltanto della storica discoteca romana, ma anche delegato per il Lazio di Assointrattenimento, di cui fanno parte un migliaio di locali notturni di tutta Italia. “Non capiscono che all’interno c’è un’impresa costituita da un immobile ed altri beni funzionali inseriti all’interno che non sono facilmente riutilizzabili in altri contesti? Il Governo attuale è peggiore del precedente. Procede come un panzer senza consultare le associazioni di categoria, lavorando sottobosco e poi emettendo decreti legge“.

Il socio del Piper ovviamente auspica “la ripresa della nostra attività, ma se non sarà consentito il ballo o sarà imposto l’uso delle mascherine e del distanziamento, non riapriremo. Confidiamo nel pass verde per consentire la frequenza in sicurezza dei nostri locali, raggiungendo la massima capienza“.

[ Fonte: Adnkronos ]