Pizza da Guinness: ha 254 formaggi e viene dalla Francia

Una Pizza da Guinness dei Primati è stata sfornata in Francia, a Lione. È stata realizzata con 254 formaggi transalpini, pesa un chilo ed è costata più di mille euro.

Pizza da Guinness: ha 254 formaggi e viene dalla Francia

Come riescano a starci 254 formaggi in una pizza, ce lo stiamo chiedendo tutti in sala, ma è tutto vero: una nuova pizza da Guinness è stata sfornata in Francia.

Non siamo sicuri che possiate trovarla al posto della comune pizza ai (soliti) quattro formaggi: la nuova pizza da Guinness ha battuto il record precedente di 154 formaggi raggiunto l’anno scorso dall’australiano Johnny Di Francesco e se ve lo steste chiedendo, in entrambi i casi sa di formaggio. «La gente pensa che sia disgustosa, ma è sbagliato. È fatta per più persone, prenderne giusto un po’ è sufficiente per apprezzarla. È perfetta per un aperitivo!» ha dichiarato il suo creatore, Benoit Bruel.

Per realizzare queso trionfo di formaggio (con forse in fondo anche un po’ di impasto), sono stati utilizzati solo prodotti transalpini. Sono servite due ore e mezza di lavorazione e la pizza così ottenuta pesa un chilo ed è costata più di mille euro. È stata realizzata lo scorso 22 Febbraio nella pizzeria di Déliss Pizza che si trova a Lione, ma soltanto pochi giorni fa è arrivata la conferma ufficiale da parte dei Guinness dei Primati.

Most Varieties Of Cheese On A Pizza – Guinness World Records

New record: Forget four cheeses – here's 254 varieties of cheese on one pizza. Congratulations to France's Benoît Bruel ??

Posted by Guinness World Records on Monday, November 30, 2020

 

«Benoit l’ha presa come una sfida patriottica, perché una delle cose per cui la Francia è più famosa sono i suoi formaggi», si legge sullo stesso sito dell’organizzazione di Guinness World Records. Per questo la pietanza è stata realizzata utilizzando solo prodotti francesi: dal comté al camembert, dal brie al roquefort, passando per il cantal, lo chèvre e il beaufort, più moltissimi altri. Tutti aggiunti a piccole dosi.

Ora, i cugini francesi attendono una controproposta da parte di noi italiani, gli esperti della pizza, e forse qualcuno potrebbe accettare la sfida.