Regno Unito: tanti studenti stranieri costretti a chiedere cibo gratis

Centinaia di studenti universitari del Regno Unito sono costretti a chiedere cibo gratis ai banchi alimentari, abbandonati dalle Università.

Regno Unito: tanti studenti stranieri costretti a chiedere cibo gratis

Le Università avevano incoraggiati gli studenti stranieri a venire a studiare nel Regno Unito, promettendo a loro agevolazioni, insegnanti privati e altre garanzia: ora sono costretti a chiedere cibo gratis alle comunità di sostegno.

Sono senza soldi, affamati e penalizzati da alcune leggi “razziali“: sono gli studenti internazionali che si trovano ora nel Regno Unito, incoraggiati dalle Università ad andare in Gran Bretagna nonostante la pandemia. Ma a quanto pare le Università erano soltanto interessate a trarre profitto dei loro soldi, dato che hanno lasciato gli studenti a lottare per sopravvivere.

La pandemia ha causato soltanto blocchi, tagli di posti di lavoro e mancanza di supporto, nessuna speranza, mentre le Università e il Governo britannico promuovevano agli studenti la situazione di crisi come una “opportunità”. Ma quando gli studenti internazionali sono stati accolti, hanno trovato ad aspettarli l’ambiente razzista ostile dei conservatori: agli studenti internazionali, con poche eccezioni, è completamente vietato l’accesso a qualsiasi beneficio, ai sensi della regola No Recourse to Public Funds (NRPF).

Il NRPF ha lasciato un milione di migranti senza alcun accesso al denaro di cui hanno bisogno per sopravvivere. Ha strappato pasti scolastici gratuiti ai bambini migranti e sta portando alla fame anche gli studenti internazionali universitari.

È facile trovare una lunga fila di studenti ogni tre/quattro giorni nella zona est di Londra, che si riunisce davanti a un banco alimentare a chiedere cibo gratis.

Questo banco alimentare è stato appositamente costituito per gli studenti stranieri: come ha chiarito per esempio Anamparveen, una studentessa dell’Università di East London, che è arrivata in Gran Bretagna dall’India nell’ottobre 201, “non riuscirebbe a mangiare” senza il banco alimentare.

Volevo prendere questo cibo e darlo a qualcuno più bisognoso di me“, ha detto. “Ma non posso comprare niente. Siamo diventati persone bisognose. Piango tutto il tempo. Ma è davvero difficile dire alla mia famiglia cosa sta succedendo. L’ho detto a mia sorella e anche lei ha iniziato a piangere.

Gli studenti sono arrabbiati per come le università non siano riuscite a badare al loro benessere. Molti studenti in coda a Newham avevano ricevuto borse di studio che coprivano le loro tasse scolastiche, ma non molto di più.

Le tasse presso le università pubbliche sono ora limitate a £ 9.250. Tuttavia non ci sono regolamenti su quanto possono essere addebitati gli studenti al di fuori dell’Unione Europea. E nel mentre che gli studenti non hanno i soldi per comprare da mangiare, le Università continuano a inviare e-mail, chiedendo a loro di pagare le tasse universitarie.

[ Fonte: ANSA, Socialistworker ]