Ricette segrete e un patrimonio milionario: l’eredità di Donato Casal, re del gelato zoldano

Nel lascito di Donato Casal le ricette segrete del padre Aristide destinate al Museo del Gelato della Val di Zoldo e 3 milioni di euro per restaurare opere d’arte e la casa di riposo.

Ricette segrete e un patrimonio milionario: l’eredità di Donato Casal, re del gelato zoldano

Un patrimonio di 3 milioni alla sua amata Val di Zoldo, un tesoretto alle proprie badanti e quelle preziose ricette segrete del padre Aristide che andranno al futuro Museo del Gelato. È questa l’eredità lasciata da Donato Casal, re del gelato zoldano scomparso nel luglio scorso, di cui ora si conoscono le volontà testamentarie.

Lo stesso amore che Donato Casal metteva nelle sue creme, lo nutriva per la bella Val di Zoldo, la vallata natia ai piedi delle Dolomiti Bellunesi. Prima della sua morte, avvenuta a luglio 2021, il gelatiere multimilionario aveva fatto tutti i suoi conti, prevedendo cospicue somme per sostenere il proprio territorio e la diffusione dell’arte gelatiera.  

Donato-CasalIl gelatiere Donato Casal e la sua casa in Val di Zoldo.

Oggi sappiamo che il suo lascito prevede infatti ben 3 milioni di euro per il Comune di Val di Zoldo che verrano investiti nel restauro di opere d’arte ma anche per rinnovare la casa di riposo e intervenire in strutture pubbliche di cui possa beneficiare tutta la comunità zoldana.

Oltre al denaro – una  somma importante andrà anche alle badanti che lo hanno assistito negli ultimi anni – Casal lascia al Comune zoldano le preziose ricette segrete del padre Aristide. Proprio grazie a quelle ricette la famiglia Casal fece affari d’oro in Germania, dove aprì delle gelaterie a Wiesbaden costruendo un piccolo impero. 

Quei foglietti scritti a mano con tutti i segreti di Aristide andranno ad impreziosire il Museo del Gelato e dei Gelatieri del quale si parla da tempo e che finalmente si avvia alla realizzazione in Val di Zoldo, presumibilmente nelle aule dell’ex scuola elementare del paese.