Ristoranti a Venezia distrutti dal maltempo: parte una raccolta fondi della Fipe

Alcuni ristoranti e bar di Venezia sono stati distrutti dall’ondata di maltempo. La Fipe avvierà una raccolta fondi, ma prima “servono operazioni preventive”.

Ristoranti a Venezia distrutti dal maltempo: parte una raccolta fondi della Fipe

La furia del maltempo ha devastato ristoranti e bar a Venezia raggiungendo i 187 centimetri. Subito pronto l’intervento della Federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe), a cui si unisce l’Associazione dei Bar e dei Ristoranti di Venezia (Aepe), per fornire sostegno agli esercizi pubblici oramai inesistenti.

Lino Stoppani, presidente Fipe, dichiara: “Avvieremo una raccolta fondi, ma servono operazioni preventive per difendere il nostro patrimonio artistico da eventi calamitosi sempre più frequenti – e aggiunge – non resteremo con le mani in mano ma sosterremo concretamente gli imprenditori in ginocchio aprendo un conto corrente ad hoc per raccogliere fondi che servano per far ripartire la città”.

La mareggiata ha invaso hotel storici come il Baglioni, il Gritti e il Danieli e, secondo le prime stime, i danni ammontano a centinaia di milioni di euro. Per Ernesto Pancin, direttore di Aepe, “i locali di Venezia sono costruiti per fronteggiare il fenomeno dell’acqua alta, ma qui siamo davanti a un evento di portata epocale, che ha distrutto tutto, dagli arredi alle attrezzature di bar, ristoranti, e tutti gli altri tipi di esercizi, oltre che il resto della città”. L’associazione si impegnerà, dunque, a raccogliere le denunce per i danni subiti e a seguire gli imprenditori per tutto l’iter burocratico. Aepe raccomanda, inoltre, di “fotografare dettagliatamente i danni subiti facendone un primo inventario”. E’ possibile segnalare ogni deterioramento alla segreteria di Aepe, chiamando il numero 041 5200119.

Il presidente Fipe conclude sottolineando l’importanza di “interventi strutturali e un lavoro di prevenzione e protezione di un patrimonio unico che, una volta perso, nessuno ci potrà restituire. Sono assolutamente necessarie azioni coordinate per difendere la nostra storia e, di conseguenza, il nostro futuro”.

Fonte: Italia a Tavola