Ristoranti: le linee guida dell’Inail per la riapertura

L’Inail detta le linee guida per la riapertura dei ristoranti. Tra i firmatari del documento tecnico anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità(Iss), Silvio Brusaferro.

Ristoranti: le linee guida dell’Inail per la riapertura

L’Inail approva un documento tecnico che delinea le linee guida per la riapertura dei ristoranti. A firmarlo anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro.

Cosa si legge nel testo? Innanzitutto andrà rimodulata la disposizione dei tavoli, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio per ogni cliente non inferiore a 4 metri quadrati, fatta salva la possibilità di adottare altre misure, come per esempio le barriere divisorie. “Il layout dei locali di ristorazione  andrebbe rivisto garantendo il distanziamento fra i tavoli – anche in considerazione dello spazio di movimento del personale – non inferiore a 2 metri e garantendo comunque tra i clienti durante il pasto (che necessariamente avviene senza mascherina), una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone, anche inclusa la trasmissione indiretta tramite stoviglie, posaterie”. Si dovrà dire addio poi al servizio buffet e diventerà obbligatoria la prenotazione.

Quanto ai servizi di ventilazione si apprende: “Altro aspetto di rilievo è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati anche in relazione ai servizi igienici spesso privi di possibilità di areazione naturale. Le misure organizzative relative a gestione spazi e procedure come quelle di igiene individuale delle mani e degli ambienti sono quindi estremamente importanti. Andrebbero, in primo luogo e soprattutto in una prima fase, favorite soprattutto soluzioni che privilegino l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi, anche attraverso soluzioni di sistema che favoriscano queste modalità”.

I menù dovranno variare. Via libera a format alternativi rispetto a quelli tradizionali: menù scritti su lavagne, consultabili via app e siti, menù del giorno stampati su fogli monouso. I clienti, da parte loro, dovranno porre attenzione e indossare la mascherina in attività propedeutiche o successive al pasto al tavolo (pagamento cassa, spostamenti, utilizzo servizi igienici). Si raccomanda poi il pagamento elettronico con contactless e la possibilità di installare barriere separatorie nella zona cassa, ove siano necessarie.

Nelle cucine andrà indossata la mascherina e i guanti in nitrile. Per il personale addetto al servizio ai tavoli sarà necessario “l’uso della mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e ove possibile, l’utilizzo dei guanti in nitrile; questi ultimi sono comunque sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione poste in essere al termine di ogni servizio al tavolo”.