Romelu Lukaku e la sua dieta “del campione”: gnocchi e pasta shirataki

Romelu Lukaku, attaccante dell'Inter, ha svelato che da quando è arrivato in Italia, sta seguendo una dieta che comprende anche gnocchi e pasta shirataki.

Romelu Lukaku e la sua dieta “del campione”: gnocchi e pasta shirataki

Romelu Lukaku in questa stagione è più attivo, più veloce, più performante: qual è il segreto? La dieta: ora mangia più sano e dopo la partita si concede due pacchi di gnocchi.

Quando giocava al Manchester Utd, Lukaku era arrivato a pesare 100kg: non proprio un peso forma per uno sportivo alto un metro e novantuno. Ma di recente l’attaccante dell’Inter ha rilasciato una dichiarazione in un podcast, in cui ha svelato come sia bastato rivoluzionare il suo regime alimentare e abbandonare il junk food che mangiava in Inghilterra, per ottenere un fisico “da campione”.

All’Inter abbiamo fatto un’analisi del mio corpo ed è cambiato tutto: mangio molta insalata, pesce, che ha un ottimo effetto su di me”, ha raccontato Lukaku. “Mi piace la carnitina, mi fa stare bene. Assumo vitamine. La mia dieta consiste in insalata per pranzo, molto petto di pollo, pasta shirataki. Non cambio molto il mio modo di mangiare, per come giochiamo dobbiamo avere un fisico molto forte, corriamo molto: da quando seguo questo stile di vita mi sento meglio sul campo da gioco, mi sento più reattivo e più veloce.”

Carboidrati? Amo le patate dolci e il riso nero, mentre non mangio molta pasta”, ha continuato il giocatore. “Ogni paese ha il suo modo di alimentarsi: sono sempre stato un giocatore esplosivo, ma l’Italia mi ha portato a un altro livello. Non mi sono mai sentito così forte. Ho raggiunto un altro livello, fisico e mentale. Il giorno prima della partita posso “sgarrare” con i carboidrati. Reidratarsi è molto importante, così come dormire, soprattutto con il passare degli anni.”

“Come recupero dopo le partite? Assumo carboidrati: la maggior parte delle volte mangio due pacchi di gnocchi, dipende da cosa ha preparato lo chef,”, ha concluso Lukaku. “Entrano in circolo velocemente, mi aiutano molto. Bevo e mangio già allo stadio, nella nostra sala da pranzo, o mi porto il cibo a casa, poi recupero con tanto ghiaccio. Non dormo molto dopo le partite. Consigli ai giovani? Direi di seguire una dieta corretta, di scoprire e di fare domande su cosa possa farti del bene. Più impari e meglio puoi sentirti“.

[ Fonte: La Gazzetta dello Sport ]