Scontrino choc di Roma: lo scandalo finisce alla CNN, che scopre altri casi

Lo scontrino choc di Roma, quello da 430 con 80 di mancia obbligatoria, diventa protagonista in un servizio della CNN sui ristoranti acchiappa-turisti.

Scontrino choc di Roma: lo scandalo finisce alla CNN, che scopre altri casi

Lo scontrino choc del Ristorante Antico caffè di Marte di Roma a il giro del mondo è arriva alla CNN in un servizio sui sovraccarichi dei prezzi per i turisti.

Parliamo, ancora, del ristorante romano vicino a Castel Santangelo che ha emesso per due turiste giapponesi uno scontrino dal conto salatissimo, con ben 80€ di mancia obbligatoria. Per non parlare di circa 300€ per una grigliata di pesce. Prezzi esorbitanti e gonfiati che hanno fanno infuriare le due turiste giapponesi, che una volta lasciato il ristorante hanno postato su twitter lo scontrino choc.

Ciò ha scatenato un effetto a catena, portando anche altri turisti,che si erano recati a mangiare all’Antico caffè di Marte a farsi avanti e a pubblicare la foto del loro scontrino,  denunciando prezzi stellari. In questo tam tam mediatico, la storia degli scontrini choc è così finita in una inchiesta della Cnn. Diverse sono le testimonianze di turisti, raccolte dalla Cnn,  che hanno denunciato la scorrettezza del ristoratore romano.

Come ad esempio un turista vietnamita che vive in Germania, di nome Minh Ngoc Bui, che racconta di aver tentato di denunciare l’accaduto alla polizia subito dopo aver lasciato il locale, ma di aver ricevuto un rifiuto da parte delle autorità perché sarebbero potute intervenire solo prima del pagamento.

La Cnn ha poi deciso di interpellare direttamente il ristoratore per avere maggiori informazioni.

L’Antico Caffè di Marte ha risposto alle critiche come cita una dichiarazione pubblicata anche dal quotidiano romano il Messaggero:  «Tutto è scritto nei dettagli, basta guardare i prezzi: massimo € 16 per uno spaghetto ai frutti di mare», «Per pagare quella cifra, le ragazze (giapponesi, ndr) hanno ordinato non solo spaghetti, ma anche pesce. D’altra parte, il nostro pesce è fresco: il cliente lo prende al bancone, lo pesiamo e lo cuciniamo».

Fonte Open