Scozia: trovate in fondo al mare centinaia di birre dell’Ottocento

Un sub ha trovato in Scozia centinaia di birre dell'Ottocento, in un relitto sepolto in fondo al mare. Gli scienziati dicono che il loro lievito potrebbe cambiare il mondo della produzione brassicola.

Scozia: trovate in fondo al mare centinaia di birre dell’Ottocento

Il tesoro perduto di Atlantide, il cuore dell’Oceano del Titanic, niente può competere col tesoro che un sub ha scoperto in Scozia in fondo al mare: centinaia di birre dell’Ottocento. Che, dicono gli scienziati, potrebbe cambiare l’intero settore brassicolo.

Ancora intatte, protette dall’oscurità degli abissi: una squadra di sub, capitanata da Steve Hickman, ha ritrovato un vero sorso del passato, imbottigliato intorno alla fine dell’Ottocento. Nel relitto di una nave affondata nel 1885 al largo della Scozia, sono state trovate diverse bottiglie di birra.

La scoperta è stata fatta all’interno del relitto “Wallachia“, una nave mercantile che affondò nel 1895 al largo della costa scozzese, in seguito a una collisione con un’altra nave. Da quando ha iniziato a immergersi negli anni ’80, Hickman ha recuperato dozzine di bottiglie contenenti whisky, gin e birra. Ma quest’ultima scoperta è qualcosa di straordinario anche per lui.

Le birre che hanno recuperato, sono state consegnate agli scienziati di una società di ricerca chiamata Brewlab, che, insieme ai colleghi dell’Università di Sunderland, sono stati in grado di estrarre lievito vivo all’interno delle bottiglie. Hanno quindi usato quel lievito nel tentativo di ricreare la birra originale.

Era già stato sperimentato un progetto simile nel 2018, quando in Tasmania è stato utilizzato il lievito di bottiglie di birra di 220 anni, trovate sempre in un relitto. Ma lo studio del lievito della Wallachia ha rivelato una sorpresa: quelle birre contengono un tipo insolito di lievito.

«Il sapore è forte e terroso» spiega il fondatore di Brewlab, Keith Thomas, «ma confidiamo che il lievito, accompagnato alla sapiente lavorazione di un mastro birraio, alla fine fornisca una bevanda ricca di aromi».

Dai test sperimentali effettuati dall’equipe di Brewlab, sinora si stima che si possa produrre una birra con percentuale alcolica pari al 7,5%, ma gli studi sono ancora all’inizio per tirare le somme. Il team di ricerca sta ora valutando se questo ceppo perduto da tempo possa essere usato nella moderna produzione di birra. Magari, dicono, potrebbe persino migliorare le birre di oggi.

[ Fonte: BBC]