Spesa, è boom di robot da cucina: +111%

Durante e dopo il lockdown, abbiamo cambiato il nostro rapporto con la spesa alimentare: ci siamo affidati ai robot da cucina, con un boom del +111%, e agli acquisti online.

Spesa, è boom di robot da cucina: +111%

Il lockdown ha accelerato i tempi di una spesa sempre “smart”. In questo periodo, la vendita dei robot da cucina ha fatto registrare a giugno un boom del +111% in più rispetto all’anno prima. Saremo sempre più supportati dalla tecnologia in cucina?

Siccome un italiano su tre dedicherà ancora più tempo alla preparazione del cibo a casa, è meglio giustamente affidarsi ad aiutanti affidabili, svegli e bravi. Per questo abbiamo pensato di acquistare strumenti digitali, come i robot da cucina, facendo registrare crescite a 3 cifre rispetto al 2019 a questo settore. Secondo quanto riportato nel recente Rapporto Coop, non solo abbiamo ingranato una marcia in avanti al settore dei robot da cucina, ma tutto ciò che riguarda il digitale ha incrementato i dati, anticipando persino di 5 anni le previsioni di crescita precovid del settore dell’ecommerce alimentare.

Abbiamo continuato a riempire i carrelli della spesa, riportando nella terza settimana di luglio una variazione complessiva del +7% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma pur non volendo abbandonare i negozi fisici, ci stiamo orientando verso la multicanalità. Quasi 1 italiano su 2 (45%) dichiara di aver aumentato la spesa destinata al food sui canali non tradizionali.

A causa del rischio di esporci a possibili contagi o per la semplice paura della coda al supermercato, gli italiani ai tempi del lockdown hanno familiarizzato, per necessità o per convinzione, con l’acquisto del food online. Il 2020 segna infatti il boom dell’ecommerce alimentare, con 1,4 miliardi di euro di vendite a valore per i soli prodotti industria acquistati presso i generalisti online, con un incremento del +132% rispetto al 2019. Un fenomeno che sembra mettere radici tra le abitudini delle famiglie italiane: le previsioni indicano infatti un +95% a fine 2021, con un valore complessivo che sfiorerà i 2,7 miliardi di euro, con dei picchi nelle grandi città, come Milano, o tra chi era già acquirente online.

Ma il carrello online è più costoso però e si rivolge soprattutto alla upper class, che trainerà la crescita anche nel 2021. La comodità e la velocità dell’online è infatti mediamente più alto del +25% rispetto a quello del carrello fisico (calcolo effettuato tra marzo e giugno di quest’anno e a parità di categorie acquistate). Tale differenza rispecchia da un lato la differente composizione assortimentale degli acquisti digitali, più orientati verso prodotti premium e dall’altro probabilmente i maggiori costi unitari derivanti dell’erogazione del servizio di consegna.

Comunque il ritorno alla cucina homemade è tutt’altro che una meteora. E aiutati dai nostri robot e dalla possibilità di farci arrivare a casa i prodotti, a noi non resta che rimboccarci le maniche e preparare leccornie ancora una volta.

 

[ Fonte: Rapporto Coop ]