Spesa: il Covid-19 ha reso la nostra spesa più etica secondo il Rapporto Coop 2020

Il Covid-19 ha cambiato il nostro modo di fare la spesa e le nostre abitudini in fatto di scelte alimentari, rendendoci più etici, secondo quanto riportato nel Rapporto Coop 2020.

Spesa: il Covid-19 ha reso la nostra spesa più etica secondo il Rapporto Coop 2020

Lo sviluppo di un senso di sostenibilità è una delle tendenze che caratterizzeranno in positivo il post Covid-19. La nostra spesa si è fatta più etica, più green e secondo il Rapporto Coop 2020, diamo ancora più importanza a quello che mangiamo.

Per un italiano su 2, non ci accontentiamo più del 3×2 e basta, ora anche la provenienza del cibo e l’origine italiana acquistano ancora più importanza per noi di quanta ne avessero in periodo precovid, dove già godevano di ampia popolarità. Questa sorta di nazionale coscienza verde si traduce in un aumento di acquisti: il 27% degli abitanti del Bel Paese acquista prodotti sostenibili/ecofriendly di più rispetto a prima del Covid. Una media che spiazza anche i nostri cugini europei: i francesi e gli spagnoli si distanziano con un 18% in percentuale, mentre i tedeschi aumentano di solo un 15% in più.

Un altro dato che fa riflettere è l’attenzione rivolta verso i prodotti che mettono in evidenza il rispetto verso i propri lavoratori: il 20% degli italiani infatti acquista di più da aziende che operano secondo questo valore.

Questa tendenza verso il carrello green sembra proseguirà anche dopo il post Covid-19: il 36% degli italiani infatti prevede di aumentare la propria spesa in prodotti alimentari sostenibili nel 2021, una quota che salirà fino al 47% nell’upper class, mentre saranno 1,7 milioni gli italiani che li sperimenteranno per la prima volta a emergenza finita. A guidare questa scelta, così come hanno motivato gli intervistati, non sarà solo la voglia di rispettare l’ambiente ma proprio un senso di dovere etico, di responsabilità verso le generazioni future e la ricerca di prodotti più sicuri. Oltre 2 consumatori su 3 sarebbero disposti a cambiare supermercato, scegliendo il punto vendita che propone prodotti in confezioni più eco-friendly e che si distingue per le iniziative a favore della tutela ambientale. Inoltre il 20% ha preferito cibi prodotti con metodi a basso impatto ambientale e il 12% ha acquistato prodotti alimentari con packaging sostenibile.

La diffusione del Covid ha scardinato anche un altro valore legato al tema green: durante il lockdown, il 30% di noi ha iniziato ad acquistare i prodotti biologici con maggiore frequenza. Nel confronto internazionale dunque, l’I-talia si posiziona ai primi posti per questa crescente attenzione sul nostro futuro, alimentare e non.

 

[ Fonte: Rapporto Coop ]