Non c’è da stupirsi di tale risultato in un’America capitanata da Donald Trump che, invece di dare manforte alla comunità internazionale, dichiara guerra all’Oms, si lascia andare a consigli privi di fondamento scientifico sui disinfettanti da iniettare per via orale e gestisce la pandemia alla buona. L’allarme arriva dalle autorità sanitarie, poiché è emerso – dall’analisi dei dati dei centri per il controllo e la prevenzione – che gli americani lavano il cibo con la candeggina per proteggersi dal Coronavirus.
Dal rapporto si evince che alcuni hanno confermato di aver usato la candeggina per disinfettare il cibo o per fare gargarismi, altri di essersi lavati il corpo con prodotti per la pulizia della casa. “Queste pratiche possono provocare gravi danni ai tessuti e ferite corrosive e devono essere assolutamente evitate”, si legge nel documento.
I Cdc hanno incrociato alcuni dati mettendo in relazione l’uso di questi prodotti con l’aumento delle chiamate ai centri antiveleno durante la pandemia. Nel periodo gennaio/marzo 2020 i centri antiveleno hanno ricevuto in totale 45.550 chiamate a causa dell’esposizione a detergenti (28.158) e disinfettanti (17.392), per un aumento delle richieste di soccorso del 20,4% e del 16,4% rispetto all’anno precedente.
[Fonte: agenzia di stampa AdnKronos]