Subway propone a Pisa il “panino sospeso”

I titolari del punto vendita Subway di Pisa hanno proposto il "panino sospeso" per cercare di andare in contro alle persone in difficoltà in questo periodo.

Subway propone a Pisa il “panino sospeso”

Alcuni conosceranno il famoso caffè “sospeso”, adesso Subway propone il panino sospeso. In un punto vendita del noto franchise a Pisa, i proprietari del locale offriranno la metà del prezzo di un loro panino.

L’idea, ancora una volta, è stata pensata per cercare di far fronte alla crisi scatenata dal Covid-19: per cercare di aiutare le persone in difficoltà, i proprietari del Subway di Pisa, Lisena Panicucci e Gabriele Gabbrielli, hanno messo sul banco l’iniziativa del “panino sospeso”.

L’idea prende le mosse dal ‘caffè sospeso’ ideato decenni fa a Napoli. Noi vi aggiungiamo la particolarità che metà del panino ‘sospeso’ da un altro cliente verrà pagata dal locale” spiega Gabriele. “Quindi prendendo per esempio un nostro panino da 15 centimetri, che di media costa 4.4€, la persona che verrebbe a pagarlo ne dovrebbe pagare solo 2.2 perché gli altri 2.2 ce li mettiamo noi“.

Gabriele illustra altri dettagli dell’iniziativa, che è già in corso: “Per poter pagare il panino, anzi la metà, è sufficiente entrare come se si venisse per un asporto e pagare alla cassa sia in contanti che con carta. A quel punto noi emetteremo lo scontrino come se il panino fosse già stato preso e aggiorneremo una tabella che sarà affissa anche sulla porta dove si potranno vedere i panini ‘sospesi’ che ci sono e poi di volta in volta che qualcuno viene a mangiare, li scaleremo. L’iniziativa è valida su ogni nostro prodotto e sarà il cliente donatore a scegliere cosa e quanto lasciare pagato“.

I proprietari del locale hanno voluto precisare che questa iniziativa: “Non è imposta dal marchio, ma una decisione nostra per dare una mano a persone che in questo momento stanno attraversando situazioni difficili. Anche noi stiamo soffrendo una situazione che ha praticamente azzerato la principale fonte di introiti, cioè il turismo. Ma mai come adesso occorre stringerci e fare fronte comune per riuscire a superare nel minor tempo e con meno danni possibili questa crisi“.

[Fonte: Pisatoday ]