Gordon Ramsay, grande amante degli sport di resistenza, è passato dall’essere “fortunato a essere vivo” al dimostrare un ritorno eccezionale sul campo. Il campo è quello del triathlon, disciplina che comprende prove di nuoto, ciclismo e corsa, che il cuoco scozzese ha affrontato ieri nel Lussemburgo. Parliamo di ritorno non a caso, visto che poco più di un anno fa il noto volto della cucina d’oltremanica ha avuto un brutto incidente in bici che avrebbe potuto costargli la vita.
Il grande ritorno in pista di Ramsay
Gordon Ramsay è tornato in pista – e in acqua. Lo chef 58enne del Regno Unito non si è lasciato intimorire dal bruttissimo colpo dell’anno scorso, quando una caduta dalla bici gli era costata un fianco viola scuro e parecchia paura. Tredici mesi dopo, il telechef ha inforcato di nuovo gli occhialini ed si è tuffato in una nuova impresa sportiva, come tanto ama fare.
D’altronde – lo ricordiamo se qualcuno si fosse perso questa chicca – se non avesse lavorato dietro i fornelli, Mr Ramsay avrebbe probabilmente fatto il calciatore, e di mollare lo sport non ha alcuna intenzione. Stare nel dietro le quinte della corsa (di qualunque natura essa sia, come quando è andato a cucinare in Formula 1) non è nel DNA del nostro, che ieri lo ha dimostrato partecipando a un mezzo Ironman.
Per le lettrici e i lettori non avvezzi al mondo dello sport tanto quanto Gordon Ramsay, un mezzo Ironman – più propriamente Ironman 70.3 – è una gara di triathlon che consiste in: una prova di nuoto di 1,2 miglia (quasi 2 km); una prova di ciclismo di 56 miglia (ovvero la bellezza di 90 km); e un’ultima prova di corsa pari a 13,1 miglia (intorno ai 21 km); per un totale, appunto, di 70,3 miglia (leggasi 113 km).
Una robetta da niente, insomma, che Ramsay ha affrontato con il massimo entusiasmo. Condivide l’emozione sui social, senza mancare di rievocare tra le righe le difficoltà del ritorno in pista: “Sono entusiasta di poter partecipare a questo Ironman. Ci è voluto parecchio duro lavoro e allenamento per tornare dove sono oggi ed è stato tutto per arrivare qui!”