Supermercati: ora in Toscana solo una persona per famiglia può fare la spesa

Sarà valida da domani l'ordinanza per la Toscana che prevede nuove restrizioni per i supermercati. Ora soltanto una persona per famiglia potrà fare la spesa.

Supermercati: ora in Toscana solo una persona per famiglia può fare la spesa

È stata firmata oggi la nuova ordinanza per la Regione Toscana che prevede restrizioni per i supermercati: da domani sarà infatti obbligatorio che una sola persona per famiglia vada a fare la spesa di generi alimentari.

Anche in Toscana il numero di contagi è salito al punto da stringere ulteriormente la stretta sulle restrizioni regionali: 2765 contagi in 24 ore. Così il presidente della Regione,  Eugenio Giani, ha firmato oggi l’ordinanza che prevede (tra le altre) la richiesta di una sola persona per famiglia che faccia la spesa per la propria famiglia e anche la raccomandazione di non spostarsi per spese non necessarie.

Ho firmato un’ordinanza, valida già da domani, che si riferisce al commercio al dettaglio ed è orientata soprattutto verso quelli che possono essere, nel fine settimana, gli assembramenti che si richiamano in modo naturale intorno ai centri commerciali”, ha commentato Giani. “La richiesta è quella di una limitazione che porta a non avere più di una persona ogni 10 metri quadri. Inoltre, l’ordinanza richiede che se si va in un esercizio prevalentemente dedito alla vendita di alimentari, vada una sola persona per famiglia, evitando di fare dei centri commerciali e dei negozi al dettaglio occasioni di passeggiata per la famiglia, ma andarci solo per lo Supermercati: ora in Toscana solo una persona per famiglia può fare la spesa per le esigenze alimentari, cercando di fare la spesa con rapidità e naturalmente seguendo tutte le prescrizioni su mascherine, distanziamento, anche di un metro e ottanta, e igiene delle mani. Occorre evitare anche il contatto tra chi entra e chi esce, cosa che talvolta avviene“.

All’esterno di negozi e supermercati, come riportato sull’ordinanza, verranno affissi cartelli per indicare la capienza massima di ogni esercizio. Sono previsti sistemi di “limitazione e scaglionamento degli accessi o sistemi di prenotazione”, mentre ove possibile dovranno essere differenziati i percorsi di entrata e uscita. Nel caso di grandi o medie strutture di vendita, i percorsi di ingresso e uscita riguarderanno anche i parcheggi.

“Occorre un rigore maggiore“, ha continuato Giani. “Avevo detto che avrei raccomandato ai gestori dei centri commerciali un’autodisciplina per evitare quegli assembramenti che spesso noi vediamo e che possono, nonostante le mascherine e le misure che ognuno prende, favorire i contagi.  Abbiamo così deciso di agire con l’ordinanza perché occorre essere sempre più rigorosi in quanto la situazione sanitaria è preoccupante e sempre più crescono i contagi, quindi dobbiamo cercare tutti di autolimitarci. Riuscire a evitare di essere portatori di contagio è un bene per noi stessi e per gli altri perché la pandemia si presenta sempre più con caratteri di asintomaticità, ma chi è asintomatico non ha un virus più debole perché è un virus che trasmettendosi a un’altra persona può diventare forte“.

Confermato inoltre negli esercizi commerciali in sede fissa il divieto di ingresso senza la mascherina che copra naso e bocca, l’obbligo di igienizzare le mani e di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro (1,80 ove possibile). È ancora vietato sostare nei locali oltre il tempo necessario per gli acquisti, mentre negli esercizi a prevalenza alimentare, dove la spesa sia effettuata con carrelli e cestelli, l’accesso sarà consentito a una sola persona per volta.

[ Fonte: La Nazione ]