Torino, pub con piccioni in cucina: 26mila euro di sanzioni

La Polizia municipale a Torino ha scoperto un pub con grave condizioni igienico-sanitarie in pieno centro: hanno trovato, tra le altre cose, piccioni in cucina.

Torino, pub con piccioni in cucina: 26mila euro di sanzioni

C’è un pub a Torino che ha ricevuto circa 26mila euro di sanzioni per carenze igienico sanitarie: sono stati trovati piccioni in cucina, irregolarità varie e pareti poco pulite.

Difficile non notare un piccione in cucina, soprattutto quando non è una prestigiosa proposta del menu: gli agenti del comando territoriale della polizia municipale, assieme ai colleghi del commissariato della Polizia di Stato e agli ispettori Asl TO1 Sian (Servizio di igiene alimenti e nutrizione), hanno riscontrato numerose violazioni igienico-sanitarie in un locale che si trova in corso Vittorio Emanuele II, in prossimità della stazione Torino Porta Nuova, proprio in pieno centro.

Tra le irregolarità, sono stati segnalati alimenti privi della rintracciabilità, un congelatore su cui non era possibile verificare esternamente la temperatura, bidoni senza apertura a pedale, irregolarità delle canne fumarie e la mancanza della regolare manutenzione dei pavimenti e delle pareti. L’Asl ha così comminato 5mila euro di sanzioni dopo le procedure di controllo, mentre i restanti 21mila euro sono stati sanzionati dai “civich”, ovvero la Polizia municipale.

Gli agenti, infatti, hanno scoperto che oltre alle irregolarità igienico-sanitarie, il locale non erain regola neanche con i requisiti professionali: al pub mancava la comunicazione di occupazione di suolo pubblico straordinaria, non aveva esposto l’autorizzazione dell’insegna pubblicitaria, né l’iscrizione al Conoe (Consorzio nazionale raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti) e neppure l’autorizzazione in deroga per l’accesso al locale sotterraneo adibito a deposito alimenti e la certificazione sull’impatto acustico relativa ai diffusori presenti nel locale.

Per tutti questi motivi, ora il titolare, un uomo di nazionalità italiana, dovrà pagare la sanzione salata.

[Fonte: TorinoToday]