UK: studio rivela come trasformare la plastica delle bottiglie in vanillina

Uno studio realizzato nell'UK ha dimostrato per la prima volta come sia possibile trasformare un prodotto petrolchimico in una sostanza chimica redditizia, convertendo la plastica delle bottiglie in vanillina.

UK: studio rivela come trasformare la plastica delle bottiglie in vanillina

Non stranitevi, è davvero possibile: questo studio realizzato da alcuni scienziati nell’UK ha dimostrato come trasformare la plastica delle bottiglie in vanillina.

Non ci credete o peggio, vi fa ridere oppure orrore? Eppure la vanillina già oggi viene prodotta sinteticamente, anzi, ben l’85% della produzione mondiale di vanillina viene sintetizzata in un processo in due fasi da prodotti petrolchimici. D’altronde la vanillina naturale deriva dall’estratto dei baccelli di vaniglia ed è una sostanza notoriamente costosa, anche se la sua domanda sta crescendo rapidamente, con una dimensione del mercato che dovrebbe valere 724,5 milioni di dollari entro il 2025. Quindi convertire le bottiglie in plastica in vanillina è forse una delle cose più “naturali” che i ricercatori potevano inventarsi.

Per realizzare questo processo di riciclaggio, gli scienziati dell’Università di Edimburgo hanno utilizzato un microrganismo geneticamente modificato, l’Escherichia coli, per biodegradare la plastica del polimero di polietilene tereftalato (PET) e renderlo come il noto aroma di vaniglia, ampiamente utilizzata in numerosi settori.

Poiché la plastica perde circa il 95% del suo valore come materiale dopo essere stata utilizzata, questa ricerca segna due trionfi importanti in una volta sola: per la prima volta una sostanza chimica redditizia è stata “riciclata” dai rifiuti di plastica post-consumo e potrebbe essere inoltre un modo prezioso per combattere la crisi globale dei rifiuti di plastica, passando per un’economia più circolare.

Stephen Wallace, uno dei ricercatori, ha aggiunto: “Il nostro lavoro sfida la percezione che la plastica sia un rifiuto problematico e dimostra invece il suo utilizzo come nuova risorsa di carbonio da cui è possibile ottenere prodotti di alto valore“.

[ Fonte: The Indipendent]