Uova bio ritirate dal mercato: allarme salmonella tra i consumatori

Nuovo richiamo del Ministero della Salute, a scopo precauzionale, per uova bio a rischio contaminazione di salmonella.

Uova bio ritirate dal mercato: allarme salmonella tra i consumatori

Dopo il richiamo del 22 gennaio, è aumentato il numero di lotti di uova biologiche richiamati dal Ministero della Salute, a scopo precauzionale, per “contaminazione microbiologica da salmonella enteritidis”. La nuova avvertenza riguarda le uova provenienti dall’azienda agricola biologica Olivero Claudio, presso lo stabilimento di Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo, e vendute con lo stesso marchio.

Nelle avvertenze si legge: “Non consumare le uova. Restituire le uova al punto vendita dove sono state acquistate. Le uova vanno consumate esclusivamente ben cotte, non consumabili crude”. Nella fattispecie, si tratta dei lotti 1A130120, 2A130120 e 2C130120 con scadenza il 10 febbraio 2020 e 1A 140120 e 2C140120 con scadenza l’11 febbraio 2020. Il ritiro ha interessato le confezioni da 4, da 6 uova e quelle sfuse.

Il 22 gennaio è stato richiamato, invece, il lotto numero 5528139926 di uova biologiche vendute con i marchi “Verso Natura Conad”, “Cascina Italia” e “Amadori”, prodotte presso la stessa azienda Olivero Claudio.

Come illustra “Epicentro”, il portale gestito direttamente dagli esperti dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS), la salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche sia epidemiche. La sua prima individuazione risale addirittura all’800, dato che è stata segnalata per la prima volta nel 1886, in un caso di peste suina.

Fonte: Skytg24