Vino “eroico” significa ambiente, paesaggio, tutela, sacrificio e trionfo. Tutto questo ora si sta ragionando di metterlo in etichetta, realizzando il marchio per la definizione della viticoltura eroica.
Nell’ambito della Milano Wine Week, è emersa la volontà di promuovere maggiormente i vini eroici: dopo il Decreto attuativo, ora si vorrebbe puntare alla possibilità di una nuova etichettatura con il marchio “eroico”. Ciò è stato discusso durante il workshop organizzato dal Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, alias il Cervim.
“Il Decreto attuativo, in cui vengono riportate la definizione di viticoltura eroica e le caratteristiche” – ha sottolineato il presidente del Cervim, Stefano Celi – “rappresenta un punto di arrivo perché è la conclusione di un lavoro durato alcuni anni da parte del Cervim e dell’ex presidente Roberto Gaudio; ma è anche e soprattutto un punto di partenza perché rappresenta la base di un rilancio strutturato per l’intera viticoltura eroica e per i territori in cui essa gravita.”
Anche la politica è a sostegno della viticoltura eroica. Il sottosegretario Mipaaf, Giuseppe L’Abbate, ha dichiarato: “Parliamo di sistemi produttivi a grande valenza ambientale, conservazione della biodiversità, che contribuiscono al non abbandono dei territori. In questi contesti niente è facile, i viticoltori ad esempio non possono usare la meccanizzazione come in altri ambiti. Dobbiamo e possiamo mettere in atto strategie di promozione e di comunicazione dei vini eroici sui mercati internazionali, insieme al Ministero Affari Esteri e con l’Ice“.
“Chi lavora in determinate realtà e condizioni” – ha affermato Filippo Gallinella, presidente ComAgri della Camera – “deve essere premiato e valorizzato; ci sono tante possibilità a disposizione per il settore e per la promozione“.
A proporre l’ipotesi di un’etichettatura che valorizzi questa viticoltura estrema, è stato Michele Zanardo, presidente Comitato nazionale vini DOP e IGP, spiegando come sia possibile prevedere una menzione “viticoltura eroica” in etichetta: “ovviamente con regole certe e per una filiera produttiva completamente in azienda, un giusto riconoscimento per i grandi sacrifici dei viticoltori estremi“.
A proposito di viticoltura estrema, sempre a Milano Wine Week, domenica 11 ottobre, si terrà inoltre la cerimonia di premiazione del Mondial des Vins Extrêmes, in programma a Palazzo Bovara.
[ Fonte: ANSA ]