Zia Flavia Foodnboobs e i genitali maschili in chat: “ha deciso di violentarmi”

Zia Flavia Foodnboobs, nota food influencer napoletana, ha deciso di denunciare pubblicamente lo sconosciuto che l'ha "violentata" in chat, inviandole foto di genitali maschili.

Zia Flavia Foodnboobs e i genitali maschili in chat: “ha deciso di violentarmi”

Per cosa “se l’è cercata” Zia Flavia Foodnboobs? Napoletana, food influencer e bella: quale di queste motivazioni potrebbero “giustificare” uno sconosciuto a inviarle foto di genitali maschili in chat? Quali che siano, l’influencer non è di certo rimasta a guardare e ha deciso di denunciare la violenza.

Non era neppure la prima volta che l’influencer napoletana riceveva foto simili e, purtroppo, non è neppure l’unica donna a ricevere foto di genitali maschili inviate da uomini sconosciuti nella propria chat privata. Siamo nel 2021 e dobbiamo ancora parlare di questi atti di violenza, perché sì, di violenza si tratta. Zia Flavia Foodnboobs sulla sua pagina Facebook ha espresso chiaramente il messaggio: «questo signore ha deciso di violentarmi costringendomi a vedere i suoi genitali. Lui non mi considera un essere un umano, non pensa che io possa spaventarmi, restare turbata e ferita. Lui crede che io sia un oggetto sessuale e per questo mi usa come tale, senza il mio consenso».

Questo signore ha deciso di violentarmi costringendomi a vedere i suoi genitali. Lui non mi considera un essere un…

Posted by Zia Flavia foodnboobs on Sunday, March 14, 2021

Spesso Zia Flavia, come ha rivelato lei stessa in un’intervista, ha desistito a denunciare tutti quelli che le inviavano foto simili. Ma questa volta ha voluto creare un dibattito sui social, per cercare di cambiare una mentalità gretta attraverso un mezzo potentissimo: la comunicazione. Così Zia Flavia ha deciso di non lasciare impunito il “signore” e ha condiviso la sua chat. L’ha fatto per dimostrare alle donne di non aver paura di ritorsioni, di non lasciarsi sopraffare da persone simili e avere il coraggio di denunciare, lottare e dire al mondo “basta”.