Il tiepido autunno 2022 delle nuove aperture di Roma

Pizzerie, bar e ristorazione d'hotel: le nuove aperture di questo autunno 2022 a Roma, per sapere dove andare a bere e a mangiare in città stando sul pezzo.

Il tiepido autunno 2022 delle nuove aperture di Roma

Fino a qualche anno fa in autunno vedevamo aprire più ristoranti di quelli che c’erano fino al giorno prima: era un fioccare di novità e trasformismi. In tempi post-pandemici il fenomeno si è leggermente ridimensionato, ma i ristoranti non hanno mai veramente smesso di aprire, anche nei momenti più bui. Roma non soffre della stessa bulimia di Milano, ma non è immune dal fenomeno delle aperture convulsive, che nel giro di pochi mesi vedono aprirsi un bivio: crollare miseramente o farsi un nome.

Ecco qualche novità recente che potreste appuntarvi:

Ristorazione d’albergo

Villa agrippina follie

I cantieri di Roma sono in continuo fermento. Gli alberghi stanno cambiando faccia per trattenere sempre di più i turisti e rappresentare una forma di attrattiva anche per i locals. In ordine di ingresso le ultime tre novità sono MyTale nel Rione Monti, con affaccio diretto su piazza degli Zingari, ristorante, cocktail bar e rooftop, UNAHOTELS nella sua sede di Trastevere, del gruppo Una, e Follie, il nuovo ristorante di Luciano Monosilio all’interno di Villa Agrippina Gran Melià al Gianicolo.

Riavvolgendo brevemente il nastro, mentre aspettiamo l’apertura di Bulgari Hotel nel 2023 con il Bulgari Bar e il ristorante di Niko Romito, sulla piazza sono arrivati il W Hotel Rome, Mama Shelter, Hoxton, Soho House e altri marchi importanti dove è possibile sia bere che mangiare.

La rimonta (leggera) delle botteghe

Emporio delle Spezie

Dopo anni di nulla cosmico, finalmente qualcuno ha deciso che era ora di tornare a puntare sulle botteghe di prossimità per vendere prodotti di qualità. Dal trasloco dell’Emporio delle Spezie, riferimento italiano importantissimo nell’ambito della selezione e vendita di spezie, da Via Luca della Robbia a Via Galvani 11, in una sede più ampia e spaziosa, a Via di San Francesco a Ripa Forme Dispensa di Pasquale Borriello, fino all’apertura a Boccea di una bottega trasversale che propone i prodotti direttamente dal campo. Si chiama Solaria ed è figlia del lavoro dell’Azienda Agricola Biodinamica Boccea.

Anche nel pane c’è molto movimento: il pastry chef itinerante Thibaud Lacarin ha aperto la sua boulangerie a Via Leone IV. Nel frattempo altre novità per il pane sono state: Tulipane nel centro di Roma, Triticum Micropanificio a Marconi, Zampa Forno Etico al Tuscolano e in arrivo anche Grani, farine e Caffè a Monteverde, dove all’inizio dell’anno ha aperto una delle migliori botteghe in circolazione: Pizzicàrola.

Bar e caffè

cafe merenda roma

Sul fronte caffè e bar purtroppo siamo ancora in alto mare: salvo le realtà che resistono alla prova del tempo, il panorama è ancora troppo affollato da caffetterie à l’ancienne. Fa eccezione la nuova apertura di Cafè Merenda, che si è spostato da Marconi a Ostiense (da qualche mese si può trovare anche all’interno del Mercato Testaccio). Chiara Caruso ha portato qui le sue eccellenti “torte da credenza”, con dolci, biscotti, caffè e brunch per il fine settimana. Un altro indirizzo è MAE in zona Prati, che riunisce caffè, piatti e vini in un solo locale.

Pizza e dintorni

svario pizza

Sul fronte pizza ci sono state le novità più agguerrite. Dall’arrivo della pizza di Ciro Salvo, con l’indirizzo 50 Kalò a Via Flavia, Crunch con la pizza bassa e croccante in zona Talenti, Brucio a Piazza delle Coppelle, in super centro, con la pizza ispirata agli stilemi della contemporanea, Svario aperto a Montesacro prima dell’estate (notare come tutti i nomi si assomiglino in modo spaventoso) ed Extremis nato dall’unione di Edoardo Cicchinelli, Mattia Lattanzio e Giovanni Giglio.

Ristoranti italiani ed internazionali

ruma bottega

Mentre sul fronte delle novità in campo di alta ristorazione tutto tace, qualche ristorante con un approccio un po’ più semplice si fa sentire. Come Mensana, ispirato alle masserie della Puglia con una cucina locale ma anche nazionale, o Ruma, aperto in pieno centro che raccoglie la difficile scommessa di proporre anche ai turisti una cucina semplice fatta dei prodotti di un’azienda agricola della Maremma.

Nel frattempo i ristoranti di cucina cinese continuano il loro exploit sotto traccia: da Mr Zhao in zona Trionfale, che prende le mosse dall’esperienza del Padiglione delle Cicogne, fino a Er Yue e Xin Noodles in zona Tuscolano.