Glass Hostaria di Roma: i motivi del perché sono pazzo di te

Era stato fatto una sola volta, ma dopo la cena vertiginosamente persuasiva al Glass Hostaria di Roma ci è parsa un’idea del tutto normale. Parliamo di affidare la recensione di un ristorante a un critico teatrale. Servitevi, prego. La cosa che colpisce entrando al Glass in una magica serata romana di inizio agosto, è, appunto, la sensazione di trovarsi in un teatro. Ma non tanto, come accade in qualche caso, per il quoziente di celebrità che lo frequenta, quanto per il livello dello spettacolo culinario. Stordente.

Dicevamo, entrando al Glass ti chiudi dietro il caotico cuore di Trastevere subito stregato dall’atmosfera internazionale. Potrebbe essere Tokyo, Berlino o Londra. Condotto con eleganza guadagni il palco ammirando la sobrietà silenziosa degli arredi. Vetro e metallo disegnano la scena. Ti accomodi in poltrona e sale il sipario, una sequenza di piatti che è l’equivalente di una giovane procace per un seminarista. Virtuosa, dalla personalità marcata, curata in ogni dettaglio (come del resto il servizio), nella scelta degli ingredienti e nella presentazione dei piatti.

Alla fine, al povero peccatore di gola non resta che storicizzare la cucina di Cristina Bowerman e del suo staff, come una tra le più seducenti di Roma, e lo spettacolo in 6 atti e amouse bouche chiamato “Degustazione”, come un vero tributo alla creativita da parte della giovane chef in costante progresso.

I nomi degli attori protagonisti sono imprecisi, contavamo di trovarli nel sito, ma il cartellone risale ancora allo scorso giugno, e questa ahinoi, è la parte più romana dell’intera rappresentazione.

Amouse bouche

Tartare di Manzo con wasabi e micro verdure
Maiale con fichi e ricotta di bufala

Mezzelune ripiene di amatriciana con guanciale croccante

Agnello con purea di topinambur
Piccione con ciliegie e polvere di cacao (gentilmente concesso in sostituzione di un agnello)

Zuppetta di caffè , croccante di mandorle e gelato al Baileys
Daquoise di nocciole, fragola e gelato al basilico

Petits fours

Il prezzo del biglietto è di 65€, lo spettacolo in 8 atti ne costa 90.

Cala il sipario: applausi.

Tavole Romane.

[Crediti | Link: New York Times, Glass Hostaria, immagine: Luxury24]