Muesli: prova d’assaggio

La prova d'assaggio questa volta è dedicata al muesli in vendita nei principali supermercati italiani. La miscela di cereali, frutta secca e semi oleosi è ricca di fibre e proteine ma l'aggiunta di zucchero, sale e oli vegetali non lo rende un prodotto salubre. Scopriamo qual è il prodotto migliore

Muesli: prova d’assaggio

Colazione. Parliamo del momento che deve darci lo sprint per tutta la giornata, anche quando ciò che desideriamo è soffocare tra pigiama e piumone. Il muesli è un buon modo per iniziarla, a condizione che sia equilibrato e poco zuccherato.

Da non confondere con la granola, più modaiola, il muesli è una miscela di cereali (integrali o raffinati, soia, avena, mais, grano), frutta secca (uvetta, noci, mele, banane, fragole) e semi oleosi (mandorle, mandorle, arachidi). Può essere fatto in casa o acquistato, è ricco di fibre, proteine e omega 3, di solito si combina con latte, yogurt o kefir.  

Nella maggior parte del muesli in commercio vengono aggiunti zuccheri, sale, oli vegetali e altri grassi (a volte olio di palma) portandolo alla densità calorica degna di una scorpacciata di biscotti al burro.

Per la Prova d’Assaggio di Dissapore abbiamo selezionati 6 marche tra le più diffuse nei supermercati italiani.

CONTENDENTI

Kellogg’s – Extra delizia di frutta
Cameo – Vitalis frutta secca
Conad – Muesli alla frutta
Carrefour – Crunchy
Coop – Muesli alla frutta
Cmi – Croccante con frutta secca

CRITERI DI GIUDIZIO

Aspetto visivo
Ingredienti
Consistenza
Analisi gustativa

muesli differenze

Il test si è svolto alla cieca e i muesli sono stati testati al naturale e accompagnati con yogurt bianco magro.

#6 CMI (E)

cmi muesli

cmi muesli

Giudizio: visto il buon rapporto qualità/prezzo è un prodotto da tenere d’occhio, ma il sapore risulta abbastanza anonimo.
Packaging: si distingue dagli altri contendenti per lo stile (fin troppo) spartano. Però riesce ad attirare l’attenzione proprio per la mancanza di slogan e colori sgargianti.
Aspetto visivo: pepite piccole e più scure dei concorrenti, uvetta passita presente in grande quantità.
Consistenza: croccantezza sotto la media, tende a sbriciolarsi facilmente.
Analisi gustativa: gusto monocorde e coperto dall’uvetta, troppa e caratterizzata da una consistenza eccessivamente gommosa. Tra gli ingredienti presenti sale, zuccheri e grassi saturi.
Prezzo: 3,45€ al kg

VOTO: 4

#5 CONAD (C)

Conad muesli

conad muesli

Giudizio: Conad punta su un muesli classico, senza pepite, con i cereali provenienti da agricoltura biologica. Le premesse sono buone ma il sapore è troppo flebile.
Packaging: total green per mettere in evidenza l’uso di cereali biologici.
Aspetto visivo:  rassicurante senza pepite giganti come lingotti.
Consistenza: la croccantezza è giusta e lega bene lo yogurt.
Analisi gustativa: gusto flebile, la frutta secca risulta abbastanza dura e insapore. Presenti sale, zuccheri e acidi grassi saturi.
Prezzo: 9,57€ al kg

VOTO: 4 più

#4 CAMEO (D)

cameo muesli

cameo muesli

Giudizio: l’interpretazione della Cameo sembra poco naturale, il sapore molto intenso ne fa un prodotto senza mediazioni, si ama o si odia.
Packaging: mette in evidenza la presenza di mandorle, anacardi e nocciole.
Aspetto visivo: pepite monolitiche accompagnate da dosi abbondanti di frutta secca
Consistenza: super croccante, da abbinare a yogurt tendenti al liquido.
Analisi gustativa: gusto sparato, stucchevole. Allo stesso tempo crea dipendenza con un retrogusto che ricorda palesemente il burro d’arachidi. Contiene sale, zuccheri e acidi grassi saturi.
Prezzo: 11,10€ al kg

VOTO: 4 ½

#3 KELLOGG’S (A)

kellogs muesli

Kellogs muesli

Giudizio: versione moderna del muesli con una buona presenza di frutta e sapore equilibrato.
Packaging: confusionario, troppe scritte e proclami.
Aspetto visivo: pepite di medie dimensioni accompagnate da pezzi molto grandi di frutta
Consistenza: la croccantezza lascia un po’ a desiderare, pacco sfortunato?
Analisi gustativa: il gusto non spicca per personalità ma nel complesso è piacevole. Ottima la frutta. Contiene sale, zuccheri e grassi saturi.
Prezzo: 9,10€ al kg

VOTO: 5

#2 CARREFOUR (B)

carrefour, muesli

Carrefour muesli

Giudizio: un prodotto senza particolari guizzi ma che si fa apprezzare per la buona e saporita varietà di frutta.
Packaging: Carrefour sceglie uno sfondo viola e mette in evidenza l’uso di 5 tipi diversi di frutta.
Aspetto visivo: il mix è composto da muesli di piccola grandezza e da abbondante frutta secca.
Consistenza: Croccantezza perfetta e buona capacità di legare lo yogurt.
Analisi gustativa: a tratti la presenza di frutta è un po’ eccessiva ma il sapore convince. Contiene sale, zuccheri e acidi grassi saturi.
Prezzo: 6,30€ al kg

VOTO: 5 ½

#1 COOP (E)

muesli, coop

muesli coop, dati nutrizionali

Giudizio: non è una vittoria schiacciante, ma questo muesli sembra più autentico e genuino.
Packaging: punta tutto sull’uso di cereali biologici e dichiara in maiuscolo di non usare olio di cocco e di palma.
Aspetto visivo: classico, senza pepite e con tanta frutta.
Consistenza: croccantezza equilibrata e ottima capacità di legare lo yogurt.
Analisi gustativa: gusto ben presente e capace di non annoiare dopo pochi assaggi, variegata e di ottima qualità la frutta secca. Contiene sale, zuccheri e acidi grassi saturi.
Prezzo: 7,50€ al kg

VOTO: 7

 

COS’ABBIAMO IMPARATO

Ciò che era in origine un alimento legato alla tradizionale colazione di alcuni cantoni svizzeri, negli ultimi anni si è imposto come il cereale da colazione, alternativa saporita e meno deprimente ai corn flakes.

Ancora eccessiva in tutti questi prodotti la presenza grassi saturi, sale e zuccheri.

Grassi saturi: andrebbe fissata uno soglia di tolleranza, diciamo da circa 1,5 g per 100 grammi di muesli. Oltre 5 grammi sono chiaramente troppi.

Sale: fino a 0,5 grammi per 100 di muesli possiamo considerarla una presenza accettabile. Da quella soglia in poi c’è troppo sale.

Zuccheri: qui la situazione si complica. Nel caso di Kellogg’s, cioè di una delle marche più diffuse del lotto, si arriva al 15% di zuccheri, decisamente più dei 5 grammi di una zolletta di zucchero, sufficienti per valutare il muesli “un po’ dolce”. Aggiungiamo la probabile aggiunta di yogurt e frutta, dolce anche quella, e le raccomandazioni di molti nutrizionisti sul consumo quotidiano d zucchero, ovvero 50 grammi al giorno, vanno a farsi benedire.

Nell’era del biologico e delle battaglie contro olio di palma &Co, il muesli ha bisogno di avvicinarsi alla ricetta originale (quando era un pasto dietetico a base di mele), di essere più autentico e più sano.