Berlusconi fa spending review sui regali: il caso vodka-Lambrusco

Che dite, è il caso di far notare a Vladimir Putin che un tempo il Cavaliere gli regalava vini assai più interessanti?

Berlusconi fa spending review sui regali: il caso vodka-Lambrusco

Ebbene sì, ad 86 anni Berlusconi sa ancora come salire sul palcoscenico mediatico. La candida nota audio fatta filtrare ai giornali, in cui il Cavaliere dichiara di “aver riallacciato, un po’ tanto, i rapporti con Putin”, ha fatto il giro del mondo (corredata di commenti non proprio lusinghieri). Non affronteremo il suo rapporto con uno degli uomini più discutibili del globo terracqueo e non parleremo delle ‘lettere dolcissime’ scambiate fra i due. Noi qui ci domandiamo una cosa soltanto: On. Berlusconi, sciur Silvio, Cavaliere, ma le mandano venti bottiglie di vodka e lei mi ricambia il gesto con bottiglie di Lambrusco? Ma perché? Ponendola sul mero piano monetario, non ci ha fatto una bella figura. Come se ad un neolaureato si regalasse sì una penna, ma una Bic.

Eppure in passato Berlusconi regalò del vino a Putin, ma si trattava di una “selezione di grandi vini italiani“. E mai ce ne vogliano i produttori di Lambrusco, vini che adoro visceralmente, ma volendo fare un regalo enologico di pregio solitamente ci si appella ai soliti Franciacorta, Brunello di Montalcino, Barolo. No, forse lui con il Barolo no, data l’esperienza con il Barolo del 1998 di Mascarello “No barrique no Berlusconi”.

Forse è lo stesso Berlusconi ad attribuire un valore errato ai vini: anno 2015, visita in Crimea accolto da Putin che, per stupirlo con effetti speciali, lo porta in visita nella storica cantina Massandra. Capita che ai due prenda una tremenda sete, tanto che la direttrice della cantina si premura di offrir loro una degustazione di 31 bottiglie storiche, tra le quali uno Sherry del 1775, del valore stimato di 150 mila dollari. Costo finale del banchetto? 935 rubli a persona, più o meno 20 €. Certo, il sospetto che una bottiglia del 1775 costasse più di 20 € poteva venire anche a lui, ma possedendo un simile standard di riferimento l’invio di una cassa di Lambrusco gli deve esser parso come l’aver donato il codice Hammer di Leonardo.

Un’ultima considerazione: On. Berlusconi, sciur Silvio, Cavaliere, dovendo rispondere a venti bottiglie di vodka di regalo ed essendo sensibile in materia di spending review, che con tutti questi aumenti non si arriva più a fine mese e il cittadino è stanco e signora mia come andremo a finire, poteva almeno pensare alla famiglia inviando i vini prodotti da sua nipote Alessia, che avrebbe senz’altro avuto un occhio di riguardo.