Le migliori birre Italian Grape Ale, dall’IGA Beer Challenge 2022

Fresche fresche di premiazione, quali sono le migliori Italian Grape Ale stando all' IGA Beer Challenge 2022, unico concorso dedicato alle birre con uva.

Le migliori birre Italian Grape Ale, dall’IGA Beer Challenge 2022

Se il titolo vi pare velleitario, si consideri che di concorsi dedicati alle Italian Grape Ale (il primo stile brassicolo di origine italiana, identificato da birre che prevedono l’aggiunta di uva o di mosto d’uva durante il processo produttivo) ce n’è soltanto uno, l’IGA Beer Challenge, che con questo 2022 giunge alla seconda edizione.

Un’iniziativa, promossa da Associazione FoodAround, My Personal Beer Corner e Cronache di Birra, con la partecipazione di Vinibuoni d’Italia, che mira a mettere in luce lo stile nostrano nelle sue diversissime interpretazioni. Oltre 100 le etichette in concorso, provenienti non solo dall’Italia, che sono state esaminate da 18 giudici internazionali (tra i quali anche la storica autrice di Dissapore Stefania Pompele). Dalle loro valutazioni sono state individuate le migliori 3 produzioni in ognuna del 4 categorie previste, in aggiunta all’assegnazione di alcuni riconoscimenti speciali; la premiazione si è tenuta proprio oggi, 16 novembre, nell’ambito del SIMEI – Salone internazionale macchine per enologia.

“Come organizzatori non possiamo che essere soddisfatti dei risultati e di come si è svolto il concorso.” – spiega Andrea Camaschella, direttore tecnico dell’IGA Beer Challenge – “L’iniziativa anche quest’anno ci ha permesso di ottenere uno sguardo d’insieme delle Italian Grape Ale e, a detta dei giudici, un livello qualitativo decisamente alto e interessante. Ne approfitto per ringraziare i giudici per l’eccellente lavoro che hanno svolto, perché non è facile confrontarsi con uno stile così ampio, definito da pochi paletti: hanno saputo farlo e soprattutto lo hanno fatto benissimo”.

La presidente di giuria, Alessandra Agrestini, aggiunge il suo punto di vista: “La seconda edizione di un concorso è – se possibile – ancora più complicata della prima, perché aumentano le aspettative e si cercano conferme. Quando il risultato però parla di una qualità media degli assaggi in grande crescita, di vitigni ricercati e utilizzati con tecniche produttive innovative, di sinergie sempre più efficaci con il mondo del vino, non si può che essere estremamente soddisfatti. Grazie a chi ha contribuito al successo di questa edizione, dai birrifici partecipanti, ai giudici, allo staff. E complimenti ai vincitori.”

Se possiamo permetterci un commento, prima di passare in rassegna i vincitori, anche quest’anno l’IGA Beer Challenge è stato in grado di premiare quelli che nei fatti sono produttori distintivi nel genere, ovvero coloro che riescono nel caratterizzare al meglio la birra attraverso i vitigni del proprio territorio. L’unico appunto desumibile, che il lettore stesso potrà avanzare, riguarda la possibilità lasciata ai birrifici di candidare più birre in una singola categoria: una scelta che va a confermare taluni come fuoriclasse in un determinato “sottostile”, ma che lascia poco spazio ad eventuali emergenti e riduce l’ampia rappresentanza delle Italian Grape Ale, che di fatto c’è.

Quelle che seguono, ad ogni modo, sono certezze, le migliori Italian Grape Ale di questo 2022:

Italian Grape Ale non acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%)

Regola Aurea Alveria

1. Prima classificata: Regola Aurea di Alveria (Sicilia) – IGA realizzata con uve Moscato Bianco di Siracusa;
2. Seconda classificata: Vineyard di Birra Gaia (Lombardia);
3. Terza classificata: La Baronz 2022 di An.Gi.Bi. (Sicilia).

• Menzione d’onore: Inevitabile di Sei Terre / Birrificio Lyon (Veneto);
• Menzione d’onore: IGA di Birrificio Quattro Venti (Abruzzo).

Italian Grape Ale non acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%)

Monogram di Birra dell'Eremo

1. Prima classificata: Monogram di Birra dell’Eremo (Umbria) –  con l’aggiunta di un 30% di mosto
di uve Verdicchio;
2. Seconda classificata: Selva di Birra dell’Eremo (Umbria);
3. Terza classificata: Genesi di Birra dell’Eremo (Umbria).

• Menzione d’onore: Naviga di Birra Le Corti di Porana (Lombardia).

Italian Grape Ale acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%)

nature terra Opperbacco

1. Prima classificata: Nature Terra 2019 di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo) – realizzata con uve di Montepulciano d’Abruzzo;
2. Seconda classificata: Nature Terra Cataldi Madonna 2021 di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo);
3. Terza classificata: Nature Terra Cuvée di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo).

Italian Grape Ale acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%)

Tèra Sour di Podere La Berta

1. Prima classificata: Tèra Sour di Podere La Berta (Emilia-Romagna) – prodotta con mosto di
uve Sangiovese;
2. Seconda classificata: Selva Sour di Birra dell’Eremo (Umbria);
3. Terza classificata: Regola Zero di Alveria (Sicilia).

• Menzione d’onore: Nature Terra Passito 2020 di Microbirrifcio Opperbacco (Abruzzo).

Riconoscimenti speciali

Chianti Brew Fighters - La Rivolta

Due sono i riconoscimenti speciali assegnati quest’anno dal concorso. Il Premio “Easybräu-Velo – Best Italian Grape
Ale” per la migliore IGA assoluta è andato alla Regola Aurea di Alveria, che ha surclassato le altre birre vincitrici
della propria categoria.

Il trofeo promosso da Vinibuoni d’Italia e Rastal per la birra capace di esprimere meglio le caratteristiche del vitigno autoctono, invece, è stato assegnato a “La Rivolta 2020” (10,2%) del birrificio toscano Chianti Brew Fighters, prodotta con un 30% di mosto d’uve Sangiovese e affinata sette mesi in barrique.