Questi 5 sughi per la pasta vi salveranno la vita (e la faccia) con gli ospiti imprevisti

Pasta scolata

Ho un figlio in un’età tale che sempre più spesso (e pure troppo spesso, a mio avviso) si presenta a casa intorno alle 8 di sera con una gang di post adolescenti grandi, grossi e affamati. La nomea di cuoca abbastanza abile gioca a mio sfavore: lui & soci si aspettano non solo qualcosa da mettere sotto i denti, ma che sia pure buono.

Ora, non crediate che il mio frigorifero o la dispensa siano sempre pieni di cibi freschi e prodotti ricercati con cui organizzare in quattro e quattr’otto un pranzo di Babette.

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Mi salvano, per fortuna, la creatività, una buona scorta di pasta, gli immancabili prodotti in scatola (sì, ce li ho anch’io, ma di ottima qualità eh!) e qualche ricetta furba, che sono qui a condividere per farvi fare bella figura con i vostri, di commensali improvvisati, giovani e meno giovani.

Le dosi sono più o meno per 4 persone.

Pasta con il tonno

A questi post teenager il tonno piace sempre. Se lo mangiano direttamente dalla scatoletta o, al massimo, lo versano con tutto il suo olio su una cofana di maccheroni, mescolano e via, sono contenti così.

Io no, naturalmente. Quando non ne ho del mio preparato in oliocottura, ne prendo un paio di scatolette (quelle da 160 grammi), lo sgocciolo bene e lo metto su un tagliere con uno scalogno tritato e una manciata di prezzemolo (sì, va bene anche quello surgelato), poi do in mano a un ragazzo un bel coltello da cuoco e gli dico di battere e battere e battere fino a ridurre tutto in crema. Il ragazzo in questione in genere si diverte molto.

La crema di tonno finisce in una insalatiera dove la diluisco con un buon extravergine e il succo di un limone e completo con una generosa macinata di pepe. A qualcuno in passato è piaciuto aggiungere anche il grana.

Le uniche, rare lamentele sono state dovute alla persistenza nell’alito dello scalogno crudo che avrebbe, forse, rovinato il dopocena fuori, a broccolar ragazze. Io ho fatto spallucce: la prossima volta andassero in pizzeria.

Pasta con sugo di carne

Qualunque fettina di carne cruda può diventare un rapido ragù. Nella vita ne ho preparati con petto di pollo e lonza di maiale, fesa di vitello e scamone di manzo. Erano lì, tre o quattro etti, nel loro pacchettino, per farne scaloppine o involtini. Invece li ho tritati, anzi, fatti tritare dal solito giovane volenteroso con la stessa tecnica usata per la crema di tonno, che poi altro non è che quella per fare la tartare al coltello.

Con le carni bianche vi suggerisco un ragù bianco, rosso con le rosse. Nell’eterna diatriba se il maiale sia di un tipo o dell’altro, fatelo pure in entrambi i modi.

Nel primo caso, soffriggete in olio scalogno, cipolla o porro (il mio preferito) con salvia o rosmarino. Aggiungete la carne, sfumate con un filo di vino e bagnate di brodo, se l’avete, o acqua. Regolate di sale e pepe e fate andare piano mentre cuoce la pasta.

Alla fine, potete legare con una grossa noce di burro freddo o, se volete osare, una cucchiaiata o due di panna fresca. Servite con tanto parmigiano grattugiato. Per un sugo rosso, tutto uguale unendo, dopo il vino, un vasetto di conserva casalinga o un barattolo di pelati spezzettati. Che ve lo dico a fare.

Pasta fatta in casa

Pasta con sugo alle verdure

Cotte o crude, vanno bene tutte. Un avanzo di ratatouille o di peperonata può arricchire un semplice sugo di pomodoro e basilico. Tre o quattro zucchine, affettate fini fini e stufate lentamente nel burro, magari con un cipollotto tritato, si disferanno formando una crema deliziosa, da salare alla fine e completare con tanto grana.

Una scatola di fagioli, ripassati in padella con aglio, olio, peperoncino, salvia o rosmarino e, se c’è, qualche pomodorino fresco a spicchietti, danno un sughetto rustico che potete arricchire, se proprio volete strafare, aggiungendo un po’ di pancetta o di prosciutto crudo a fettine, rosolati a parte e sbriciolati.

Ci avrete messo meno del tempo che occorre per cuocere la pasta. Ospiti felici.

Pasta con le uova (no, non è una carbonara)

Una volta è successo che avevo appena sbattuto 4 uova per fare una frittata quando: “Ciao mamma sono qui con qualche amico: che bello ci fai la carbonara?”. Ora, io sono della scuola che la carbonara la faccio coi soli tuorli (sono aperte le discussioni), e comunque non avevo la pancetta. Ma il pecorino sì.

Ho messo su l’acqua per cuocere gli spaghetti. Ho preso una padella e ho scaldato un filo d’olio. Versate le uova, le ho salate leggermente e le ho strapazzate a fuoco bassissimo, lasciandole molto cremose.

Scolati gli spaghetti, li ho versati nella padella e ho mescolato a fuoco dolce unendo abbondante pecorino, pepe e acqua della pasta per diluire il tutto. Se li sono spazzolati.

Pasta alle spezie con un salume

Ci sono tre spezie che, facilmente, potete avere in dispensa: curry, zafferano o paprica. E in frigo avrete sicuramente un qualche tipo di salume. Fate il solito soffritto di cipolla, o scalogno o quel che volete. Ci starebbe bene una foglia di alloro, ma non è fondamentale.

Unite il salume a scelta: prosciutto cotto o speck a striscioline, un pezzetto di salsiccia sbriciolata, una manciata di pancetta a dadini. Insomma, quel che c’è (no, i würstel a tocchetti no per favore). Rosolate, poi spolverizzate con 1 cucchiaino raso di farina e con la qualità di spezie prescelta: uno o due cucchiaini di curry o paprica (dosate secondo gusto e piccantezza), oppure 1 bustina di zafferano. Fate tostare qualche istante mescolando, sfumate con un filo di vino e coprite a filo di acqua o brodo. Cuocete una decina di minuti, in modo che la farina perda il sapore di crudo e il sughetto risulti omogeneo ma ancora fluido; se serve, unite ancora un filo di liquido.

Anche in questo caso, legate a fine cottura con una noce di burro o una cucchiaiata o due di yogurt: niente paura, l’acidità che rilascerà sarà minima, ma renderà l’insieme cremoso. Provare per credere.

Naturalmente, queste sono solo 5 idee di condimenti per la pasta, abbastanza ricchi da farla diventare un piatto unico, e quindi soddisfare l’appetito dei commensali, e veloci da realizzare. Ma vi domando: quali sono le vostre ricette salvavita quando arrivano ospiti improvvisi? Non rispondetemi la pizza a domicilio!