Disney: 6 scene a tavola più inquietanti degli spaghetti di Peppa Pig

A tavola non si può star tranquilli se di mezzo c'è Walt Disney: ecco 6 scene inquietanti, a ben pensarci, che rimandiamo alla vostra memoria.

Disney: 6 scene a tavola più inquietanti degli spaghetti di Peppa Pig

Che le fiabe siano infarcite di cannibalismo e finali drammatici è cosa nota, al netto dei riadattamenti di Walt Disney. Nonostante questi ultimi, però, alcuni sketch di fatto ritornano alla nostra mente come incubi infantili. Scene a tavola, in particolar modo, inquietanti come poche. Con buona pace di chi si scandalizza per Peppa Pig che pranza con due madri.

Cose che da bambini – forse – non avevamo notato, ma che ora ci fanno pensare “come diavolo sono state concepite?”

1. Paperino cannibale

La scena è tenerissima e vede Paperino seduto a tavola insieme ai nipoti Qui Quo e Qua: che carini, tutti insieme a godersi un bel pollo arrosto. No aspetta: Paperino ha cucinato e sta per papparsi un proprio simile, dandolo anche ai paperini? Questa è una cosa che non ero pronta ad affrontare.

2. Scar si mangia il fratello

Parliamo de Il Re leone, piccolo capolavoro di ispirazione Shakespeariana. Il malvagio Scar ha appena ucciso il fratello Mufasa, dopo aver covato odio nei suoi confronti, e ora è il capo. Il suo head quarter è una landa desolata piena di carcasse e ossa. Nulla di strano, è carnivoro e i suoi scagnozzi sono iene ridens dopotutto. Peccato che ad un certo punto si vede Scar ciucciare e giocherellare con delle ossa in particolare, tra cui un teschio: se cercate, quello è palesemente un teschio di leone (vedere immagine qui sotto: scusate, ho dovuto). Dovete sapere anche che gli unici animali che possono mangiare i leoni sono i leoni stessi: fate due+due e lacrimerete.

teschio-leone

3. Figaro Lecter…

Geppetto è molto preoccupato perché Pinocchio non è rientrato a casa, fuori piove e decide di uscire a cercarlo proprio nel momento in cui si stava per mettere a tavola insieme al gatto Figaro e al pesce Cleo. Ora, a parte il fatto che è sospetto che un semplice e poverissimo falegname riesca a imbandire un banchetto simile, si nota Figaro – che per tutto il film cerca di provocare Cleo per mangiarsela – in procinto di azzannare un enorme pesce arrosto. Ok, è un gatto, peccato che lo faccia proprio davanti all’ampolla con dentro la graziosa Cleo. Come Hannibal Lecter che si sugge il labbro e invoca “Cleorissssss” – ma tanto morirà pure lei, visto che per cena le danno da mangiare una fetta di torta al cioccolato (??).

4. Il tricheco pedofilo

Vabè avete già capito a quale scena mi sto riferendo: quella narrata in Alice nel Paese delle Meraviglie, dove l’infido tricheco irretisce delle piccole e tenere e “minorenni” ostriche (erano infatti in una sorta di culla) per portarsele e a casa e mangiarsele tutte. E il suo scagnozzo cosa fa? Anziché arrabbiarsi per quello che ha fatto, si infuria perché il tricheco non gliene ha lasciata nemmeno una da spolpare. Cosa aveva in testa Walter quando ha creato quella scena? Non vogliamo saperlo, in effetti.

5. Sebastian osserva il suo destino

Oh che bello, divertentissima la scena dell’arricciaspiccia e di Ariel a tavola (menu, granchio) dopo che Ursula l’ha trasformata in umana. Ma analizziamola un attimo. Innanzitutto c’è Sebastian che sta per essere massacrato e cucinato ma per fortuna riesce a scappare – mentre il cuoco francese canta “le poisson le poisson hi hi hi ho ho ho io gli strappo la testa gli taglio il pancin poi un tocco di sale che dà il saporì“. La parte davvero inquietante arriva ora: lui scappa e si nasconde nel piatto da portata del padre di Eric, Ariel lo vede e lo convince a sgattaiolare nel proprio, nascondendo quindi Sebastian accanto ad un suo simile morto stecchito. Aiut.

6. Pâté di Pâté à la Reginaldo

Ne Gli aristogatti ci sono innumerevoli picchi stupendi, e la presenza dello zio Reginaldo con Adelina e Guendalina Bla Bla è sicuramente uno di questi. Vi ricordate, però, l’entrata in scena di Reginaldo? La vecchia oca ubriacona viene cacciata dalla cucina in cui stava per essere spennata e cucinata – tant’è che è priva delle piume posteriori – e le vengono lanciate addosso pentole e mannaie. Le ingiustizie: gli aristogatti hanno la crema di Crema à la Edgar mentre la plebe ha il Pâté di Pâté à la Reginaldo.