I 10 dolci tipici del Belgio, per viaggiare tra gli zuccheri e lo street food

I dolci tipici del belgio da conoscere per viaggiare in Belgio tra gli zuccheri, lo street food, biscotti, torte e pani lievitati pieni di spezie.

I 10 dolci tipici del Belgio, per viaggiare tra gli zuccheri e lo street food

La tradizione gastronomica belga rimane, ancora per molti, un mistero. Eppure come in tutte le cucine ci sono cose molto interessanti da scoprire. Ad esempio in questo blog si racconta che le tipologie di waffle in Belgio sono infinite e che ci sono differenze molto sostanziali tra quelli di Bruxelles e quelli di Liegi. Un’altra cosa notevole è che c’è una tradizione di apprezzamento e lavorazione del cioccolato notevole. Questo ci apre una finestra per scoprire alcuni dolci tipici del Belgio che potrebbe capitarvi di assaggiare durante il vostro soggiorno o se decidete di trasferirvi da quelle parti.

Smoutebollen

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Queste frittelle del Belgio, come dice il nome, sono delle palline tradizionalmente fritte nello strutto e servite, insieme al caffè, durante la notte di Capodanno, oppure nei chioschi come street food. Una variante di questo nome è oliebol (pl. oliebollen) ovvero “palle d’olio” perché vengono fritte appunto nell’olio e non nello strutto. L’impasto è piuttosto semplice, preparato con farina e uova, a cui si può aggiungere birra, spezie, ribes, scorze d’arancia, canditi, mele. Si finisce sempre con una spolverata di zucchero.

Pain à la grecque

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Il nome originario dovrebbe essere “brood van de gracht”, tradotto talvolta come “pane alla greca”. In realtà è un pane dolce tipico del Belgio, preparato con pane a latto spolverato di zucchero, zuccherini e cannella. Il misunderstanding del nome deriva da una traduzione errata. Gracht/grecht è la parola che a Bruxelles indica il fossato (da qui: pane dei canali). A causa della numerosa presenza francese e francofona in Belgio, il nome fu interpretato come “pane alla greca” da un’errata traslitterazione.

Peperkoek

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Letteralmente la “torta di pepe” viene chiamata anche “ontbijtkoek” la torta della colazione perché proprio durante la colazione viene servito questo dolce che ricorda un plum cake preparato con le spezie. Alla base comunque troviamo farina di segale arricchita con diverse tipologie di spezie, che sia cannella, pepe, anice, zenzero. Le ricette variano anche a seconda della zona. A colazione viene consumata al posto del pane, tagliata a fette e condita da una generosa noce di burro.

Mattentaart

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Questo dolcino all’apparenza semplicissimo nasconde una storia ricchissima. Infatti è collegato con la cittadina fiamminga di Geraardsbergen dove viene realizzata un po’ ovunque. Viene preparata in piccole porzioni con un ripieno di latte cagliato mixato con zucchero e uovo, all’esterno invece pasta sfoglia che va poi cotta in forno. “Matten” è infatti il latte cagliato.

Appelflap

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Andiamo in questo caso sul semplice e di sicuro effetto. Si tratta di un dolce fatto con la pasta sfoglia tagliata a forma di triangolo e ripiena di mele, poi va in forno e infine viene ricoperta (talvolta) di zucchero a vero. In francese un dolce molto simile si chiama chausson aux pommes ed è molto probabile che vi sia capitato di assaggiarlo.

Dame Blanche

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Qui la confusione potrebbe essere massima, perché il nome rimane vagamente sul generico. Tuttavia non si tratta altro che di una coppa di gelato alla vaniglia ricoperta di panna e poi di cioccolato fuso. Non una vera e propria ricetta, ma un accostamento riuscito di gusti che viene servito anche al ristorante, non solo in Belgio ma anche in Olanda.

 Antwerps handje

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Impossibili da dimenticare questi biscotti a forma di manine che sono anche un simbolo usato all’infuori della pasticceria e della gastronomia. La traduzione letterale è “mani di Anversa” sono infatti prodotto tipico e riconoscibile di questa città. Le mani sono un simbolo legato alla leggenda che circola intorno all’origine della città. L’impasto è realizzato con burro, zucchero, farina, uova e scaglie di mandorle. Esistono anche varianti realizzate con il cioccolato o riempite di Marzapane.

Couque de Dinant

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Questi caratteristici biscotti tipici della cittadina di Dinant possono assumere mille forme diverse. Si tratta di biscotti di recupero molto spessi e duri, realizzati con rimasugli di farina e miele e decorati abilmente con degli stampi antichi che raffigurano animali, frutti, persone, scene di vita quotidiana.

Speculaas

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Simili ma non identici, gli speculass, dei biscotti rifiniti e ricamati che vengono preparati con farina, burro, zucchero di canna, cannella, cardamomo e chiodi di garofano. Sono anche molto diffusi in Olanda, da lì poi in tutto il mondo sotto il nome di “speculoos” anche se l’origine del nome non è chiara. Chiarissimo invece che sono buonissimi, da servire con il tè o con il caffè.

Gaufre

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Finiamo infine come abbiamo cominciato, le gaufre, noti in tutto il mondo con il nome di “waffle”. Si tratta di cialde di origine belga che vengono preparate come doni in occasione del Sint Maartens Dag, ovvero il giorno di San Martino, l’11 novembre; ne esistono di due tipologie, che differiscono per l’impasto: quelli di Bruxelles, sono in realtà dei waffle poco dolci, solitamente spolverate con zucchero a velo o servite con della panna montata e quelli di Liegi (qui la ricetta) con un contorno a nido d’ape e lievito di birra in un impasto soffice, burroso, con il caratteristico zucchero perlato, una sorta di zucchero in granella più grosso e che si fonde e caramella col calore.